Si sono finalmente sbloccati i New York Rangers nei playoff NHL che, dopo due partite perse in casa dei Washington Capitals, sono finalmente riusciti a trovare con regolarità la via del gol ed hanno piegato con il punteggio di 4-3 gli avversari al Madison Square Garden.
La partita era iniziata a dire il vero immediatamente in salita per la squadra di John Tortorella, che dopo nemmeno 5 minuti si è trovata in svantaggio in seguito ad una bella deviazione aerea di Bäckström che ha lasciato di sasso l’incolpevole Lundqvist. I Rangers hanno però evidenziato una maggior pressione offensiva e, con la prima rete di questi playoff (ed una delle poche in questa stagione) di Brian Boyle, sono pervenuti al pareggio.
La gara si è poi sviluppata in una sorta di ping-pong nel punteggio tra le due squadre, con i Rangers a comandare ed i Capitals immediatamente in grado di rispondere colpo su colpo. Alla rete di Derick Brassard (che partita la sua!) ha così fatto eco Mike Green, che in gara 2 aveva segnato il game winning goal all’overtime. Lo spesso evanescente Asham ha insaccato il 3-2, ma Jay Beagle era riuscito a trovare il 3-3 al 47’19”. La rete decisiva è così arrivata per mano del miglior realizzatore dei newyorkesi, Derek Stepan, che con una deviazione sottoporta non ha lasciato scampo ad Holtby.
Continua anche la serie tra Detroit Red Wings e Anaheim Ducks, indubbiamente tra le più esaltanti di questi quarti di finale di Conference. Grande protagonista della serata è stato l’attaccante svizzero Damien Brunner che, dopo il grave errore di gara 3 che era costato la rete di Getzlaf, si è fatto perdonare segnando il gol decisivo all’overtime.
È stata una rete da vero opportunista quella ottenuta dall’ex Zugo, arrivata dopo che Hiller aveva concesso un rebound sul tiro di Nyquist. Detroit ha comunque legittimato la vittoria tirando addirittura 49 volte verso il portiere elvetico, che fino a quando ha potuto ha retto la pressione.
I Red Wings hanno centrato il successo che vale il pareggio nella serie dopo aver rincorso nel punteggio per tutta la partita. Dopo soli 5 minuti di gioco i Ducks erano infatti passati in vantaggio con Beleskey, con il punteggio che è rimasto sull’1-0 sino ad inizio terzo tempo, quando Smith ha firmato il pareggio. A soli 9 minuti dalla terza sirena Steckel aveva riportato avanti i californiani, ma un tiro al laser di Datsyuk ha mandato tutti all’overtime.
Un’altra serie che si sta giocando su dettagli millimetrici è quella tra i campioni in carica dei Los Angeles Kings ed i solidi St. Louis Blues, con i californiani che sono riusciti a vincere entrambe le sfide dello Staples Center ed impattare così la serie sul 2-2.
Los Angeles ha evidenziato ancora una certa difficoltà nell’entrare in partita, tanto che dopo soli 4’32” di gioco i Blues si trovavano già in doppio vantaggio grazie alle realizzazioni di capitan Backes e di Oshie. I Kings hanno però trovato immediatamente le risorse per reagire e, già prima della sirena, hanno dimezzato lo scarto con Carter prima di trovare il 2-2 grazie a Penner al termine di un 3-contro-1 eseguito da manuale.
Come loro solito St. Louis ha continuato la sua strada, trovando in qualche modo la via della rete per la terza volta sfruttando un rebound concesso da Jonathan Quick. I padroni di casa hanno però sfruttato il terzo tempo a loro favore, pareggiando con Kopitar e trovando poi con un velenoso tiro di Williams il gol della vittoria.
La festa a Toronto per la prima partita di playoff in casa da diversi anni a questa parte è invece stata rovinata dai Boston Bruins, spietati nel vincere per 5-2. La partita è stata contraddistinta da diverse fasi in cui i Maple Leafs hanno commesso troppe imprecisioni per poter sperare di vincere, imprecisioni immediatamente sfruttate dai giocatori di Boston.
La prima rete della serata è arrivata in maniera piuttosto lineare, con Lucic che ha vinto un ingaggio in fase offensiva ed ha poi consegnato il disco a McQuaid sulla blu che, sfruttando il traffico davanti a Reimer, ha insaccato. Il raddoppio, al 25’57”, è invece un piccolo capolavoro d’esperienza di Jaromir Jagr, capace di recuperare un disco preziosissimo dietro la porta per poi passarlo solamente da insaccare a Peverley.
Al termine di un’azione arrembante Toronto è riuscita a superare Rask con Gardiner, ma il 3-1 di Horton e – soprattutto – disco intercettato in boxplay da Paille che ha portato il 4-1 hanno di fatto chiuso la partita. Di poco impatto infatti il 4-2 di Kessel ad inizio terzo periodo, a cui ha risposto Krejci a porta sguarnita negli ultimi scampoli del match.