A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.
BOSTON BRUINS

La rosa 2025/26
PORTIERI
Jeremy Swayman, Joonas Korpisalo, Michael DiPietro
DIFENSORI
Andrew Peeke, Charlie McAvoy, Frederic Brunet, Hampus Lindholm, Henri Jokiharju, Jordan Harris, Mason Lohrei, Maximus Wanner, Michael Callahan, Nikita Zadorov
ATTACCANTI
Casey Mittelstadt, David Pastrnak, Elias Lindholm, Fraser Minten, Johnny Beecher, Marat Khusnutdinov, Mark Kastelic, Matej Blumel, Michael Eyssimont, Morgan Geekie, Pavel Zacha, Sean Kuraly, Tanner Jeannot, Viktor Arvidsson
BOSTON – La stagione 2024/25 ha lasciato ferite profonde in casa Bruins. Un avvio disastroso, complicato dai problemi contrattuali di Jeremy Swayman e Brad Marchand, ha costretto il club a un cambio in panchina, con Jim Montgomery sostituito dall’interim Joe Sacco.
La squadra non ha mai trovato continuità e le gravi assenze in difesa – su tutte l’infortunio di Charlie McAvoy – hanno trasformato Boston in una realtà costretta a cedere i suoi pezzi pregiati. Marchand è finito in Florida, mentre Brandon Carlo e Charlie Coyle hanno lasciato spazio a un ricambio generazionale.
A guidare il nuovo corso c’è ora il coach tedesco Marco Sturm, chiamato a ricostruire identità e spirito competitivo. Sul mercato inoltre il club ha scelto di non inseguire nomi altisonanti, ma di affidarsi a un mix di veterani solidi e giovani di prospettiva, con l’obiettivo di restituire alla squadra quella durezza e costanza che in passato l’avevano resa una delle più ostiche della NHL.
Il punto fermo resta David Pastrnak, autore di tre stagioni consecutive sopra i 100 punti. Accanto a lui Morgan Geekie, esploso con 33 reti e fresco di rinnovo, ed Elias Lindholm, che ha chiuso in crescita l’ultima annata. Molto dipenderà anche dalla capacità di Casey Mittelstadt di trovare finalmente continuità, mentre al suo fianco elementi come Viktor Arvidsson e Pavel Zacha offrono garanzie. A loro si aggiungono diversi giovani – tra cui Fraser Minten e Matej Blumel – che proveranno a sfruttare il training camp per ritagliarsi spazio.
Sul piano difensivo, il rientro di Hampus Lindholm ridà equilibrio a un reparto che ha sofferto oltre misura. L’arrivo in pianta stabile di Henri Jokiharju e la solidità di Nikita Zadorov rappresentano rinforzi cruciali, mentre Mason Lohrei, reduce da un’annata complicata ma ricompensata da un rinnovo biennale, potrà crescere senza eccessive pressioni.
Tra i pali, Jeremy Swayman è chiamato a cancellare la delusione del recente passato. Dopo il braccio di ferro contrattuale e una stagione segnata dalle tensioni, il portiere americano tornerà con rinnovata fiducia, forte del successo al Mondiale con la nazionale statunitense. Al suo fianco resta Joonas Korpisalo, confermato come backup affidabile.
A livello dirigenziale, la fiducia verso Don Sweeney resta intatta: nonostante il crollo dell’ultima stagione, il GM ha ricevuto un prolungamento di contratto fino al 2028. La proprietà è convinta che il mix tra innesti mirati – Arvidsson, Eyssimont, Jeannot e il ritorno di Sean Kuraly – e lo sviluppo dei giovani possa riportare Boston almeno a competere per i playoff.
L’obiettivo per i Bruins non è però solo lasciarsi alle spalle un campionato deludente, ma soprattutto ritrovare quell’identità fatta di carattere, sacrificio e intensità che ha sempre contraddistinto la franchigia del TD Garden.
LE SQUADRE PRESENTATE SINORA |
Boston Bruins |


