LUGANO – È senza dubbio uno degli attaccanti da cui i tifosi si sono aspettati molte reti, ma di quel Brady Murray che nell’ormai lontana stagione 2008/09 segnò la bellezza di 27 reti non c’è più traccia.
Complici gli infortuni, dettati dalla sfortuna ma anche sicuramente da una certa “congenita” fragilità, l’attaccante canado- statunitense è tornato a giocare con regolarità solo nella seconda metà della scorsa stagione, peraltro con risultati poco soddisfacenti, viste le sole 3 reti e i 5 assist accumulati in 32 partite di campionato.
Di questo ne è ben conscio Patrick Fischer, che durante un’intervista andata in onda su Teleticino durante la trasmissione “Fuorigioco News” ha sottolineato come “Brady Murray ha un ruolo offensivo, magari da cambiare, perché lo staff tecnico non è soddisfatto dei suoi risultati, ma lui lo sa bene“.
Insomma, il futuro del figlio di Andy Murray non sembra ancora in discussione, ma il coach del Lugano ha affermato che “il suo è un contratto importante, prende tanti soldi ma lavora anche molto. Vedremo cosa riserva il futuro, spero per lui che cominci a segnare.”
Le voci di un addio dell’attaccante per ora rimangono solo voci, fatto sta che lo staff tecnico del Lugano negli ultimi mesi ci ha abituati a cambi di rotta repentini e decisioni importanti, starà a Murray far sì che Fischer e Andersson rivedano in lui una pedina importante.
Partner
