LUGANO – Un gol per sbloccare la partita, un altro per chiuderla definitivamente. Con la sua prima doppietta in bianconero, Mikkel Boedker è stato sicuramente il protagonista della sesta vittoria filata del Lugano.
Al di là dei singoli, è però stato un successo di squadra, con i padroni di casa autori di un’impressionante prestazione difensiva, con il Bienne che alla fin dei conti è riuscito a tirare in porta solamente 16 volte.
“Sì, giochiamo bene difensivamente”. conferma il numero 89 danese. “Sappiamo di avere due ottimi portieri che ci aiutano in ogni partita e abbiamo molta fiducia in loro, abbiamo la sicurezza che sanno tirare fuori i big saves quando serve. Ovviamente questo aiuta molto la difesa a giocare compatta. Penso anche che la nostra buona fase difensiva sia una conseguenza del giocare bene offensivamente e di far girare velocemente il disco, ed è quello che attualmente stiamo facendo”.
C’è inoltre da menzionare la vostra propensione al sacrificio, visto che avete bloccato ben 27 tiri avversari…
“Sicuramente, penso che sia una dimostrazione a tutta la panchina che sei disposto a fare quel piccolo extra in più per non fare entrare il disco in porta, e ovviamente ogni tiro bloccato toglie anche un po’ di pressione al portiere. È un’azione per la squadra e dimostra davvero che vogliamo aiutarci a vicenda”.
Come a Friborgo, un’altra chiave per questo successo è la pazienza che avete mostrato…
“Sì, penso che al momento stiamo giocando bene, usciamo velocemente dalla nostra zona con il disco e allo stesso tempo non forziamo conclusioni inutili, bensì aspettiamo che ci capitino quelle buone. Penso che in questo momento abbiamo un buon gioco di squadra e ovviamente abbiamo fiducia in noi stessi e nel nostro gioco”.
In una partita così tirata, a fare la differenza è stata la tua rete che ha sbloccato la situazione…
“Penso che in quel momento la partita fosse caratterizzata da molti cambi di fronte, il risultato era sullo 0-0 ed entrambi i portieri stavano giocando molto bene. Abbiamo sfruttato un’occasione in boxplay, con Loeffel che ha fatto una buona giocata dietro la nostra porta ed è poi stato bravo a trovare Bertaggia in zona neutra, il quale a sua volta ha fornito un ottimo passaggio a me. Io sono arrivato con una buona velocità, quindi ho avuto la sensazione che avrei potuto fare una finta. Fortunatamente il portiere ha abboccato e io ho potuto infilargli il disco in mezzo ai gambali. È stata sicuramente una bella sensazione, un bel modo per sbloccare il risultato. Ho avvertito come dopo questo gol abbiamo guadagnato un po’ di momentum, poi nel terzo tempo abbiamo tenuto duro e alla fine siamo usciti vittoriosi”.
Se si vuole trovare un aspetto negativo, si può menzionare il powerplay. Nelle ultime quattro partite avete segnato solo una volta con l’uomo in più e anche contro il Bienne siete rimasti a secco, sprecando anche 4 minuti filati che avrebbero potuto permettervi di chiudere prima la partita…
“Non penso che dobbiamo mettere il focus sulle cose negative, abbiamo appena vinto 4-1. Ovviamente però contro il Bienne il powerplay non ha ingranato, è un aspetto del gioco che viene e va, ci sono alti e bassi, a volte il disco entra e a volte no. Sicuramente è qualcosa su cui possiamo lavorare, ma d’altra parte non sarebbe normale se non ci fosse nulla da correggere. Certamente noi che giochiamo in powerplay dobbiamo essere migliori come unità, è una cosa che sappiamo e di cui non siamo soddisfatti. Penso che magari abbiamo perso un po’ la nostra magia e fiducia, ci sono alcuni passaggi sbagliati di troppo – io stesso domenica ne ho sbagliato uno facile per Heed. Si tratta solo di piccoli dettagli del genere, ma ci sono anche cose buone di cui possiamo essere felici, come la nostra uscita dal terzo”.
Ci sono rumors riguardo ad un possibile nuovo allenatore per la prossima stagione, ma a giudicare dalle vostre prestazioni sembrerebbe che siete davvero tutti con Pelletier…
“Non ascolto i rumors, sono solo voci e li lascio a voi. Siamo felici con Pelletier, sta facendo un buon lavoro per noi e evidentemente sta facendo qualcosa che funziona e che sta dando i suoi frutti… Come detto, siamo molto contenti con Serge e i rumors li lasciamo a voi”.
Martedì vi aspetta già la prossima partita. Una trasferta a Langnau che potrebbe rivelarsi più insidiosa del previsto…
“Sì, sicuramente. Anche se il Langnau si trova nelle parti basse della classifica, non sono né una squadra debole né una squadra contro cui è facile giocare. Soprattutto in casa loro giocano duro e vogliono difendere a uomo. È una cosa a cui dobbiamo essere pronti. Ovviamente dovremo entrare in pista con spavalderia, consapevoli di volere i tre punti, perché in questo momento i punti sono molto preziosi. Con il covid, non sappiamo esattamente cosa succederà con questa stagione, quindi più punti conquistiamo, meglio è. Ed è con questa mentalità che andremo a Langnau”.