AMBRÌ – 87 secondi al termine, una rete da difendere. I tre punti sembravano cosa fatta per i leventinesi. Eppure, proprio sul più bello, qualcosa è andato storto. Un rinvio sbagliato di Benjamin Conz – causato forse dalla troppa foga del momento – ha concesso al Bienne un pareggio insperato, costringendo così i biancoblù ad un epilogo, quello dei tempi supplementari, che all’apparenza non prometteva nulla di buono.
La truppa di Cereda, però, non si è persa d’animo e ha continuato a lavorare duramente con il chiaro intento di portare a casa il restante punticino a disposizione. E così è stato, grazie alla determinazione del capitano e alla freddezza di un Dominic Zwerger apparso, assieme a Kubalik e Müller, una spanna sopra agli altri.
“Abbiamo disputato una buona sfida, solida sui 60 minuti”, ha commentato Eliot Berthon al termine del match della Valascia. “Avremmo voluto conquistare i tre punti, questo è naturale, e sono convinto che li avremmo pienamente meritati. Sfortunatamente un piccolo errore ci è costato un punto, ma non è grave. Siamo soddisfatti della vittoria e ci teniamo stretti questi due punti che fanno molto bene al morale”.
Dopo un inizio poco brillante e sottotono, a partire dal secondo periodo avete cambiato registro. Vi siete detti qualcosa di particolare negli spogliatoi?
“A dire il vero non ci siamo detti nulla di straordinario. Ci siamo imposti di scendere in pista con una mentalità diversa rispetto a quella mostrata nei primi venti minuti. Volevamo girare la contesa. Restavano 40 minuti da giocare e con la giusta attitudine le cose sono finalmente girate a nostro favore. Come detto, questi due punti rappresentano un’importante boccata d’ossigeno per tutti noi”.
Avete sconfitto una delle migliori squadre del momento, motivo di fiducia in vista del finale di stagione…
“Vincere contro squadre che stanno vivendo dei buoni periodi di forma contribuisce ad avvalorare ancor di più la vittoria. Il Bienne non avrà disputato il suo miglior match di stagione, questo è vero, ma sono vittorie che danno morale e che ci permettono di guardare con ottimismo alla sfida di sabato della PostFinance Arena. Andremo nella tana degli orsi con la stessa fame mostrata venerdì sera”.
Nonostante l’infortunio a D’Agostini e l’erroraccio di Conz sul finale di partita non vi siete mai disuniti e avete continuato a lavorare con determinazione. Avete dimostrato carattere…
“Tutti sanno quanto Matt sia un elemento fondamentale di questo gruppo. Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto ma sono fiducioso che presto potrà essere in pista con noi. Ad ogni modo, contro i seeländer abbiamo ottenuto una vittoria d’insieme!”.
Abituato a giocare come ala, mai come in questa stagione ti stai barcamenando nel ruolo di centro. Cereda ti sta dando ghiaccio e fiducia, e tu stai cercando di portare equilibrio all’interno del tuo quintetto…
“Mi sento bene, sono in forma. Per quanto riguarda il nuovo ruolo che mi è stato affidato, devo ammettere che non è per nulla semplice giocare come centro. A dire il vero mi devo ancora abituare a questa nuova situazione. Cereda aveva assolutamente bisogno di un centro in quella linea e ha pensato di chiamarmi in causa. Con Lauper mi trovo molto bene, sul ghiaccio sappiamo perfettamente dove piazzarci e questo semplifica il tutto. Venerdì avevamo Monnet al nostro fianco e come linea credo di poter dire che abbiamo disputato una sfida solida, nonostante la prima rete subita in entrata. A livello personale sono piuttosto soddisfatto, così come sono soddisfatto della prestazione da parte di tutta la squadra”.