KÜSSNACHT AM RIGI – L’annuncio del suo ingaggio arrivato a metà dello scorso mese di gennaio era stato accolto con curiosità, perchè dello stile di gioco e dell’apporto che è in grado di dare Eliot Berthon se ne sapeva poco, anche a causa degli infortuni che lo hanno messo sistematicamente KO negli ultimi due campionati.
In questo primo scorcio di preseason il 24enne francese sta mostrando di che pasta è fatto, ed ha sin qui portato sul ghiaccio tanta velocità ed energia, giostrando in diverse circostanze con Kamber e D’Agostini.
Questo è stato il caso anche nella sfida di giovedì sera contro il Kloten, terminata con la prima sconfitta di questo mese di agosto per l’Ambrì Piotta. “Penso che nella nostra ultima partita abbiamo giocato due buoni periodi – ci ha spiegato Berthon – ma il Kloten era una squadra molto diversa rispetto a quelle incontrate la settimana precedente, dunque in questo senso è stato un buon test per noi. Credo che ci siano ancora diverse cose che possiamo imparare e migliorare, ma ce ne sono anche diverse positive”.
Eliot Berthon, sei uno dei giocatori che è sceso in pista per tutte le quattro amichevoli, sei contento di quanto visto sinora?
“Sì, e credo che la squadra sia fiduciosa, abbiamo fatto delle buone partite da quando abbiamo cominciato, ed anche contro il Kloten non abbiamo giocato così male, anche se ci sono stati diversi errori tecnici da parte di tutti. Abbiamo però ancora molto tempo per lavorare, dunque dobbiamo migliorarci”.
Ti abbiamo visto in pista con diversi compagni sinora… Che ruolo hai attualmente?
“Per questo è forse ancora un po’ presto, ma uno dei miei compiti è quello di portare sul ghiaccio energia e di farmi vedere in zona offensiva, creando delle situazioni pericolose davanti alla porta avversaria oppure provocare delle penalità… Dovrò essere un po’ un provocatore. Voglio inoltre portare velocità, ed essere in generale un giocatore solido anche in zona difensiva”.
Negli ultimi due campionati non sei mai riuscito a giocare con regolarità… Uno dei tuoi obiettivi è probabilmente quello di riuscire finalmente a restare sano…
“Sì certamente, la mia volontà è quella di giocare finalmente una stagione completa senza dover pensare a degli infortuni. Per il momento mi sento bene fisicamente, dunque spero che le cose continueranno così… Questo è il mio obiettivo principale per la prossima stagione, ma come puoi immaginare non è una cosa a cui voglio pensare troppo”.
Sei giovane ma hai già parecchia esperienza, dopo aver giocato ad esempio due Mondiali e una Spengler… Quanto è stato importante per la tua crescita?
“Ho giocato contro squadre molto competitive e sul ghiaccio ho incontrato giocatori davvero bravi dalle migliori leghe europee.. Questo ti aiuta a sviluppare un certo carattere e la giusta attitudine mentale, mentre quando si è sul ghiaccio ti permette di dare di più per superare i tuoi propri limiti. Sinora ho potuto vivere delle esperienze molto belle, e spero che naturalmente ne seguiranno tante altre, anche perchè sono cosciente di avere ancora molto da imparare”.
Non sarai però con la Francia per l’imminente torneo di qualificazione olimpica…
“No, non parteciperò, ed in questo senso ci sono alcune cose che devono essere regolate e che non voglio discutere in questo momento. Ho comunque fatto la scelta di restare con l’Ambrì perchè voglio veramente impormi in questa squadra e mostrare al coach e ai miei compagni che qui è dove voglio giocare. Questo naturalmente non significa che non voglia andare in Nazionale, per me essere convocato è sempre un onore, ma in questa occasione a livello personale era per me meglio restare con l’Ambrì per allenarmi e giocare le varie partite di preparazione”.