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Interviste

Bertaggia: “Non abbiamo mollato nemmeno per un minuto, questo ha fatto la differenza”

L’attaccante dopo la vittoria di Rapperswil: “Non è arrivata per caso, abbiamo lavorato duro e ce la siamo meritata. I punti fanno bene, ma bisogna restare con i piedi per terra. Il derby? Vogliamo portare la stessa intensità”

(Photobrusca & Luckyvideo)

RAPPERSWIL – Un assist semplicemente stupendo quello fornito da Alessio Bertaggia in occasione della rete di apertura di Thürkauf in quel di Rapperswil. “Il più bello della mia carriera? Francamente non lo so”.

Normalmente da lì un attaccante tira, ma in una frazione di secondo hai avuto la capacità di ragionare, servire Thürkauf e lo hai fatto con un gesto tecnico perfetto. Mica evidente…
“Era una via di mezzo, o segnavamo o prendevo un’insaccata dal coach. Solitamente da quelle posizioni si tira, mi è venuto d’istinto: ho visto con la coda dell’occhio Calvin, ho provato a dargli il disco ed è andata bene così. Portiamoci a casa la vittoria”.

Avete giocato una grande partita e c’è stata costanza sui 60 miuto. Il coronamento del weekend sin qui più positivo di questo campionato…
“Credo che non siamo lontani dalle ultime prestazioni, la differenza è stata che non abbiamo mollato il nostro metodo di gioco nemmeno per un minuto. In altre partite magari ci sono stati dei piccoli breakdown di concentrazione o anche di sfortuna, facendo sì che si incassasse qualche rete. È questa la differenza. A Rapperswil abbiamo giocato con costanza contro un’ottima squadra. La vittoria non è venuta per caso, abbiamo lavorato duro e ce la siamo meritata. I punti fanno bene, ma bisogna restare con i piedi per terra”.

Anche a livello mentale avete dimostrato carattere. Dopo la beffa casalinga con il Losanna, dove meritavate di uscire con dei punti, non era evidente riprendersi dalla botta al morale…
“Alla fine si giocano 52 partite, se ci si sofferma troppo sul match del giorno prima si rischia di affrontare male quello dopo. Evidentemente non eravamo contenti, però il nostro lavoro è quello di mettere via le delusioni, correggere quello che si può e portare sul ghiaccio un’altra prestazione. A Rappi ci è andata bene, adesso possiamo gioire un attimino, sentirci bene – fa bene al morale – ma ribadisco che dobbiamo mantenere i piedi ben per terra e restare umili. Inoltre, anche quando si vince, ci sono aspetti da analizzare e migliorare”.

Martedì c’è il derby, arriva un Ambrì ultimo in classifica. Sarà ancora più pericoloso?
“Il derby è sempre una partita a sé, lo sanno tutti. Potremmo essere noi ultimi e loro primi, non cambierebbe nulla. Cercheremo di entrare sul ghiaccio con la stessa intensità, d’altra parte ci sarà una squadra con tanta grinta. Starà a noi cercare di eguagliarla e poi batterla”.

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