LUGANO – Dopo che venerdì sera aveva finalmente trovato la prima vittoria in Champions Hockey League, il Lugano di Ireland non è riuscito a ripetersi domenica, con il Pilsen che si è imposto alla Cornèr Arena con il risultato di 3-2.
E dire che la partita per i bianconeri era iniziata in maniera positiva, come testimonia per esempio la grande occasione capitata a Julian Walker su assist di Klasen. Un buon inizio durato però solo fino a quando il Lugano ha iniziato a prendere troppe penalità, problema per altro già emerso nelle prime due trasferte.
“Sì, come si dice in inglese, ci siamo sparati nel piede”, analizza Alessio Bertaggia. “È un peccato, anche perché poi nel terzo tempo abbiamo mostrato un’ottima reazione. Questo però può servirci da insegnamento, dobbiamo giocare tutti i tempi come l’ultima frazione di gara”.
Alessio Bertaggia, da una parte c’è questo problema, ma bisogna anche dire che in questo inizio di stagione il boxplay non vi sta aiutando…
“Possiamo sicuramente migliorare sotto l’aspetto della disciplina. Per quanto riguarda il boxplay invece dobbiamo riprendere a fare quello che facevamo bene l’anno scorso. C’è sicuramente da lavorare, ma bisogna dare merito anche al Pilsen, che ha un ottimo powerplay. Questa però non deve sicuramente essere una scusante, dobbiamo cercare di migliorare sotto questo aspetto e in molti altri, ed ora abbiamo ancora una settimana per riuscirci”.
Con tre sconfitte in quattro partite, l’inizio di stagione non è stato ottimale. Su cosa dovrete lavorare per farvi trovare pronti all’inizio del campionato?
“Credo che innanzitutto, come diciamo spesso in spogliatoio, la cosa più importante sia il processo che poi ci porta a vincere le partite. È ovvio che magari i risultati in questo momento non sono quelli che vogliamo, ma credo che sia importante il viaggio che poi ci porta a vincere le partite. Sappiamo quello che dobbiamo fare, siamo qui tutti per apprendere e io sono veramente fiducioso che tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto”.
A livello personale ha disputato la tua prima partita ufficiale della stagione, dopo che nelle ultime due settimane eri fuori per un infortunio. Come stai adesso?
“Sto molto bene. Sono sempre pronto per aiutare la squadra, che sia da tredicesimo attaccante o da giocatore di altre linee. È ovvio che adesso c’è una differenza di ritmo, ho avuto a disposizione questa partita per adattarmi e sono sicuro che dalla prossima andrà ancora meglio”.