AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha chiuso il girone playout con tre vittorie consecutive, l’ultima ottenuta davanti ai propri tifosi contro il Friborgo, compagine che i leventinesi si ritroveranno di fronte nella “finale della paura”.
Chi si aspettava una sorta di antipasto della serie che prenderà avvio martedì alla BCF Arena sarà rimasto deluso, considerando che coach Larry Huras ha deciso di lasciare a riposo nove dei propri uomini migliori dando una chance a diversi giocatori juniori.
Difficile dunque giudicare il match, se non per l’atteggiamento propositivo portato da Duca e compagni sul ghiaccio. Ad aprire la contesa, con una bella azione sviluppata in tandem con Emmerton, ci ha pensato lo slovacco con licenza B Jozef Balej, abile ad approfittare di un rebound concesso da Saikkonen.
Jazef Balej, terza vittoria consecutiva per l’Ambrì… Come valuti la partita e, in generale, ciò che vi aspetta nelle prossime settimane?
“Quella di sabato sera non è stata sicuramente una sfida semplice da giocare. Sappiamo che in futuro sarà ancora più dura giocare contro il Friborgo, specialmente considerando che potranno vantare del vantaggio casalingo”.
Era una partita che non valeva sostanzialmente nulla… Quanto è però importante ottenere la vittoria per voi che arrivate da un periodo difficile?
“Certamente è una vittoria che aiuta tutto l’ambiente in termini di motivazione. A mio giudizio, sabato sera abbiamo disputato una buona partita e la strada è quella giusta da seguire. Tutti noi arriveremo pronti per la sfida di martedì”.
Primo tiro, prima rete. Inizio migliore non poteva esserci per te…
“A volte succede di trovarsi al posto giusto al momento giusto e sabato è successo. Naturalmente non posso che essere soddisfatto!”.
Hai portato molta energia e hai tirato tantissimo. Insomma, hai messo coach Dwyer in una situazione “scomoda” per quanto riguarda la scelta degli stranieri in vista della prossima sfida…
“Beh, basta guardare i nomi sulle maglie per rendersi conto che ci sono degli ottimi giocatori in squadra, sia svizzeri che stranieri. Effettivamente credo che per l’allenatore non sarà una scelta semplice. È altresì vero che i ragazzi hanno giocato insieme per tutto l’arco della stagione, quindi se il coach dovesse decidere di non schierarmi non esiterò a farmi da parte. Gli auguro comunque il meglio!”.
Conosci bene la NLB, così come Langenthal e Rapperswil. Credi che abbiano i mezzi per poter battere una tra Ambrì e Friborgo?
“Onestamente per me risulta difficile poter giudicare, anche perché non ho avuto modo di seguire così tante partite di NLA. So però che sia Rapperswil sia Langenthal sono due ottime compagini con ottimi giocatori in rosa. Questo è tutto quello che posso dire a riguardo”.