VANCOUVER – Alla vigilia del Draft la NHL ha confermato la modifica di alcuni aspetti del proprio regolamento, oltre ad annunciare che a partire dalla prossima stagione verranno implementate delle importanti migliorie alle immagini video a disposizione degli arbitri.
Da ottobre sarà possibile chiedere un challenge anche in quei casi in cui un gol arrivi dopo che, nel corso dell’azione, un episodio avrebbe dovuto portare all’interruzione del gioco. Questo permetterà di rivedere azioni in cui – ad esempio – il puck è finito fuori dall’area di gioco prima di ritornare sul ghiaccio, casi di bastone alto, passaggi con la mano e via discorrendo.
Il numero di coach’s challenges che una squadra potrà chiamare non dipenderà più dalla disponibilità o meno di un timeout. Il challenge potrà essere chiamato in qualsiasi momento, ma con penalità in crescendo nel caso in cui si abbia torto. Si partirà da una penalità minore, per poi passare a sanzioni di quattro minuti per ogni successivo challenge chiamato senza successo.
Dalla prossima stagione gli arbitri saranno inoltre obbligati a rivedere al video tutte le penalità maggiori e di partita chiamate sul ghiaccio. Questo permetterà loro di confermare la decisione oppure ridurre la sanzione a due minuti di penalità. Non sarà invece permesso annullare completamente la penalità.
I direttori di gara potranno (ma no dovranno forzatamente) ricorrere al video anche per le doppie penalità minori a risultato di un bastone alto.
A tutto questo si aggiungono le seguenti modifiche al regolamento: i giocatori dovranno lasciare il ghiaccio quando perderanno il casco, le squadre potranno scegliere da quale cerchio d’ingaggio riprendere il gioco in powerplay o dopo delle liberazioni vietate, ed infine nel caso in cui una porta venga spostata intenzionalmente durante un contropiede verrà assegnato un gol a tavolino.