BIASCA – È un finale di stagione severo quello dei Ticino Rockets, che dopo la sconfitta patita sulla pista di casa per 5-2 di fronte all’Olten, si sono dovuti inchinare con lo stesso punteggio di fronte all’Ajoie.
Contro i giurassiani Cereda non ha potuto contare su alcun rinforzo da Ambrì e Lugano ed ha dovuto pure rinunciare a Riva, ammalato, schierando come portiere titolare Müller. È stata in fondo una partita simile a quella contro l’Olten di martedì scorso, con i rossoblù stavolta un po’ più in palla a livello fisico, ma sempre una lunghezza in ritardo rispetto agli avversari, anche loro tra le maggiori forze del campionato e in procinto di lanciare i playoff.
Pure l’inizio partita è sembrato una sorta di dejà vu per i Rockets, sotto per 0-2 dopo nemmeno 10′, ma stavolta bravissimi a sfruttare le pochissime occasioni da rete (tra cui un’incomprensione tra il portiere Waeber e la difesa ospite) per andare alla prima pausa su un 2-2 che per Hrabec e compagni era una vera e propria manna dal cielo.
Le reti di Camarda e Goi hanno infatti premiato gli sforzi dei padroni di casa, ma l’Ajoie nel solo primo quarto d’ora ha totalmente dominato la sfida, andando vicino ad altre reti più volte.
Merito dei Rockets nello sfruttare le occasioni e crederci, anche quando l’Ajoie ha operato l’allungo decisivo con Hazen (in coppia con Devos forma un duo devastante e padrone del ghiaccio) e Barbero, Incir e banda non hanno smesso di provarci, ma a quel punto dell’incontro risultava difficile anche solo avvicinarsi allo slot avversario.
Errori in uscita dal terzo, giocatori fuori posizione e passaggi imprecisi, segnali di una prima stagione di LNB che sull’ultimo sta diventando faticosa per questi ragazzi, a corto di lucidità e concentrazione.
Caratteristiche che non sono mancate all’Ajoie per gestire al meglio il risultato nel periodo conclusivo, contraddistinto dall’unica rete di Hazen (2 gol e 2 assist per lui) che ha definitivamente chiuso ogni discorso.
I ragazzi di Cereda sembrano ormai a corto di energie, ma è anche più che comprensibile vederli in affanno contro squadre esperte e con altri obiettivi, ma in fondo i biaschesi i loro li hanno ampiamente raggiunti nella loro prima apparizione in lega nazionale.