SVIZZERA – KAZAKISTAN
5-0
(1-0, 2-0, 2-0)
Reti: 4’48 Geisser (Haas, Miranda) 1-0, 27’34 Herzog (Fora, Riat) 2-0, 30’59 Riat (Richard, Herzog) 3-0, 40’44 Niederreiter (Malgin, Kukan) 4-0, 49’31 Loeffel (Senteler) 5-0
Note: Arena Riga, 2’792 spettatori
Penalità: Svizzera 0×2, Kazakistan 3×2
Assenti: Tim Berni, Nico Hischier, Jonas Siegenthaler (non iscritti), Robert Mayer (sovrannumero), Calvin Thürkauf (infortunato), Janis Moser (ammalato)
RIGA – Cammino perfetto per la Svizzera di Patrick Fischer in questi primi tre impegni del Mondiale 2023. La vittoria per 5-0 sul Kazakistan porta infatti Niederreiter e compagni in testa al Gruppo B superando il Canada con nove punti pieni, quindici reti fatte e nessuna subita, difficile immaginarsi un inizio migliore, nonostante gli avversari fin qui incontrati siano stati tra i più deboli del gruppo lettone.
Il Kazakistan infatti, come Slovenia e Norvegia, si è rivelato decisamente inferiore sul piano organizzativo, fisico e tattico, mostrando alcuni buoni spunti in velocità di alcuni giocatori ma nel complesso troppo approssimativo per sperare di farla franca. Solo la Svizzera stessa poteva mettersi i bastoni tra le ruote, ma nonostante un primo periodo non molto fluido e a volte un po’ pasticciato era evidente che il dominio fatto di velocità e tecnica avrebbe prima o poi fatto crollare anche gli euroasiatici.
L’inserimento del nuovo arrivato Fiala assieme a Bertschy e Malgin ha infatti costruito una linea offensiva che quando ha saputo manovrare a ritmi elevati ha fatto ammattire la difesa kazaka, nonostante l’attaccante dei Los Angeles Kings risentisse forse ancora del lungo viaggio effettuato per raggiungere Riga.
Il numero 21 ha però subito mostrato il potenziale che può aggiungere a un attacco che finora ha già prodotto moltissimo in termini di occasioni, che ha sì segnato una media di cinque reti per incontro ma che paradossalmente può fare ancora meglio – e manca ancora Hischier all’appello – soprattutto nella tempistica dei gol, per sfruttare come nel caso di martedì sera un primo periodo dominato ma chiuso con una sola rete di vantaggio.
Patrick Fischer contro il Kazakistan ha dovuto fare a meno di Moser – per lui nulla di grava, è stato fermato da un po’ di febbre e verrà rivalutato nelle prossime ore – ma Fora al suo posto ha disputato un incontro in crescendo senza troppe sbavature, e nel line up rossocrociato c’è stato spazio anche per Riat, autore della terza rete elvetica.
La Svizzera per ora pare sia già bene oliata, per test “veri” occorrerà aspettare i prossimi avversari, a partire dalla Slovacchia giovedì, ma il potenziale sembra elevato, anche alla luce delle prestazioni dei singoli, dall’unità del gruppo e da chi anche non ha ancora espresso il suo meglio.
Contro il Kazakistan infatti la linea tutta grigionese composta da Niederreiter, Ambühl e Corvi ha faticato più delle altre, il numero 70 in particolare è rimasto parecchio fuori dal gioco e “Bühli” è sembrato ancora in ritardo di ritmo rispetto ai compagni.
Poco male, la rosa sembra attrezzata per far fronte a certe difficoltà e queste prime tre vittorie senza subire reti non fanno altro che accrescere la fiducia di tutto l’ambiente, e con l’arrivo dei due Devils nei prossimi giorni si può sicuramente pensare in grande, tenendo però sempre i piedi per terra.
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