A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.
ANAHEIM DUCKS

La rosa 2025/26
PORTIERI
Lukas Dostal, Petr Mrazek, Ville Husso
DIFENSORI
Drew Helleson, Ian Moore, Jackson LaCombe, Jacob Trouba, Olen Zellweger, Pavel Mintyukov, Radko Gudas, Stian Solberg, Tristan Luneau, Tyson Hinds
ATTACCANTI
Alex Killorn, Beckett Sennecke, Chris Kreider, Cutter Gauthier, Frank Vatrano, Jansen Harkins, Leo Carlsson, Mason McTavish, Mikael Granlund, Nikita Nesterenko, Ross Johnston, Ryan Poehling, Ryan Strome, Sam Colangelo, Troy Terry
ANAHEIM – L’aria è cambiata all’Honda Center. Dopo anni di ricostruzione lenta e faticosa, il general manager Pat Verbeek ha fissato un obiettivo chiaro: riportare i Ducks ai playoff già in questa stagione.
Il messaggio è stato ribadito con forza dal proprietario Henry Samueli, che ha trasformato l’aspirazione in un vero e proprio mandato. Per dare una svolta al progetto, Anaheim ha puntato forte su Joel Quenneville, secondo allenatore più vincente della storia NHL e tecnico dal passato importante. La sua missione sarà trasformare una squadra giovane e ancora acerba in un gruppo competitivo, capace di reggere la pressione e di crescere rapidamente.
L’attacco resta il reparto su cui costruire i progressi più significativi. Con una produzione offensiva tra le peggiori della lega (30esimo posto in gol segnati nella scorsa stagione), servivano innesti di peso. Verbeek ha risposto con l’arrivo di Mikael Granlund dal mercato free agent e lo scambio che ha portato Chris Kreider da New York. Il finlandese potrà garantire versatilità nelle linee offensive, mentre Kreider, reduce da un’annata sottotono, avrà la possibilità di rilanciarsi in un contesto che avrà bisogno delle sue reti e della sua esperienza. Al loro fianco ci saranno i giovani più attesi: Leo Carlsson, Mason McTavish (passato anche da Olten) e Cutter Gauthier, talenti su cui si fonda gran parte del futuro della franchigia.
Sul fronte difensivo, Anaheim aveva invece fatto registrare miglioramenti, subendo 32 reti in meno rispetto al 2023/24. Tuttavia il reparto resta fragile, soprattutto a livello statistico, e i problemi in inferiorità numerica lo dimostrano: i Ducks hanno incassato 64 gol durante le fasi di boxplay, piazzandosi penultimi nella NHL. Dal mercato non è arrivato alcun innesto di rilievo, e ci si affiderà dunque alla crescita interna e al lavoro dello staff. Spicca Jackson LaCombe, autore di una stagione in netta ascesa, che sarà affiancato da veterani come Radko Gudas e Jacob Trouba.
Il capitolo più delicato riguarda però i portieri. Dopo 12 stagioni, John Gibson ha lasciato la California direzione Detroit, chiudendo un’era. Toccherà ora a Lukas Dostal raccoglierne l’eredità, dopo aver già assunto di fatto i gradi da titolare l’anno scorso. Alle sue spalle ci sarà l’esperto Petr Mrazek, pronto a garantire affidabilità, con Ville Husso come terza opzione.
Special team e mentalità saranno le chiavi per capire se Anaheim potrà davvero compiere il salto. Con la peggior percentuale in powerplay della lega (11.8%) e la quarta peggiore in penalty killing, i Ducks hanno urgente bisogno di un cambio di passo. L’arrivo di giocatori come Granlund, Kreider e Poehling potrà dare soluzioni in entrambe le situazione, ma sarà soprattutto Quenneville a dover imprimere un’identità chiara e vincente.
Il roster resta giovane, e i margini di crescita sono notevoli. Il rookie Beckett Sennecke, scelto con sorpresa al Draft 2024 come terza scelta assoluta, potrebbe assaggiare subito l’NHL dopo un’ottima stagione a Oshawa. Ma la vera incognita riguarda la tenuta mentale di Carlsson, McTavish, LaCombe e Gauthier, che per la prima volta giocheranno con la pressione di dover raggiungere i playoff.
La pazienza dei tifosi è già stata messa a dura prova, soprattutto dopo il trade che ha portato all’addio di Trevor Zegras, simbolo di talento e spettacolo, ceduto in cambio di un pacchetto giudicato da molti insufficiente. Ora Anaheim è chiamata a dimostrare che le scelte dirigenziali possano davvero aprire una nuova era.


