AMBRÌ – BIENNE
2-3
(0-2, 0-0, 2-1)
Note: Valascia, 4’637 spettatori. Arbitri Mandioni, Wiegand; Borga, Kaderli
Penalità: Ambrì 3×2′, Bienne 4×2′
AMBRÌ – Una sconfitta che più indolore di così non poteva proprio essere. L’Ambrì si è congedato dalla Valascia non riuscendo a bissare l’ottimo risultato ottenuto sabato con il Langnau, ma è bensì stato sconfitto dal più agguerrito Bienne con il punteggio di 3-2. La sconfitta non ha però rovinato l’ambiente creato dai 4’637 spettatori accorsi, più che per la partita in se, per festeggiare un’ultima volta la salvezza ottenuta con largo anticipo e salutare i molti elementi che l’anno prossimo non saranno più in Ticino.
Il match vero e proprio è stato in sostanza un contorno, mentre il piatto forte era una sorta di gala d’addio ai già menzionati partenti, con in particolare Inti Pestoni addirittura capitano per una notte per celebrare la sua (per il momento) ultima partita casalinga in biancoblù. Tanti applausi al top scorer dunque, ma anche a Grassi, Giroux, Wolf, Nordlund, Birbaum, Chavaillaz, Mäenpää e Sidler, tutti giocatori che, già ufficialmente o meno, probabilmente non si rivedranno la prossima stagione.
Oltre che festeggiare nuovamente per una salvezza ottenuta senza patemi e salutare i propri idoli, il pubblico ha potuto assistere ad un match molto aperto e veloce, con le due squadre – entrambe presentatisi all’appuntamento con formazioni ampiamente rimaneggiate, impressionante le liste degli assenti – che hanno badato di più ad offendere che a difendere.
Da una parte si aveva una formazione ticinese che a questo campionato non aveva proprio più niente da chiedere, mentre dall’altra i bernesi erano alla ricerca di punti pesanti per superare il Langnau in classifica e guadagnare il vantaggio casalingo nella serie di play out. Logica conseguenza il 2-0 maturato nei primi due periodi a favore dei seelander, apparsi da subito più presenti sul ghiaccio e molto efficaci dalle parti di Tim Wolf, ancora una volta non proprio ineccepibile.
Per assistere alla riscossa dei leventinesi si è dovuto attendere sino al periodo conclusivo, quando Rytz è stato chiamato a diversi interventi spettacolari per mantenere il punteggio invariato. Per confezionare un’ultima vittoria casalinga, Kossmann ha tentato il tutto per tutto già a 15’ dal termine, quando per regalare un po’ di show e infiammare ulteriormente la manovra offensiva dei suoi, ha richiamato il portiere in situazione di superiorità numerica. La misura non ha portato i frutti sperati nell’immediato, ma il gol era ormai nell’aria.
Grazie ad una giocata eccezionale di Fuchs, Lauper ha dimezzato il divario al 50’42, mentre sulle ali dell’entusiasmo ed appena 2’38 dopo il gol della bandiera, il giovane numero 21 ha pareggiato sfruttando l’ennesima discesa del sempre propositivo Pinana.
Forse troppo volenterosi di fare bene, i biancoblù si sono immediatamente gettati all’offensiva alla ricerca del vantaggio, venendo però immediatamente puniti da Robbie Earl, bravo a rifinire dopo l’ennesimo approssimativo intervento di Wolf.
Una sconfitta senza conseguenze, giunta in una partita che ancora una volta ha messo in mostra il potenziale di alcuni giovani interessanti su cui si potrà costruire il futuro di questa squadra. Pinana, Fuchs, Fora: tutti elementi che nei prossimi anni hanno il potenziale per diventare giocatori di livello assoluto e su cui sarebbe bene puntare.
Per il Bienne invece una vittoria molto importante, dato che l’aggancio ed il sorpasso all’undicesimo posto sono stati completati vista l’ennesima sconfitta dei Tigers a Losanna. Ora come ora, la sfida del terrore tra le ultime due in classifica sembrerebbe vedere partire come netti favoriti Daniel Steiner e compagni.
Queste sono però altre realtà: l’ultima “preoccupazione” annuale dell’Ambrì è molto meno cupa e si limita all’ultima sfida del campionato 2015/16 in programma a Malley giovedì. Dopo questo ultimo ma doveroso impegno, sarà tempo di bilanci e, soprattutto, di preparazione ad una nuova stagione che già scalpita appena dietro l’angolo.
LA MAGGIOR FAME DEL BIENNE: Per l’Ambrì questa partita era totalmente priva di significato, mentre il Bienne era alla ricerca di punti pesanti per iniziare la sfida decisiva con il Langnau tra le mura casalinghe.
Al contrario dei tigrotti, i seelander si sono presentati con fare agguerrito alla Valascia e, al cospetto di una formazione di casa con la pancia forse ancora piena dall’abbuffata di gol di pochi giorni or sono, sono riusciti a conquistare la vittoria grazie alla maggior convinzione.
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