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Ambrì Piotta

Ambrì battuto e ancora alla ricerca dei giusti automatismi

Nella serata del rientro di Lerg la squadra di Cereda ha preso ritmo solo ai margini del match, ma complessivamente c’è ancora molto da costruire

Ambrì battuto e ancora alla ricerca dei giusti automatismi

AMBRÌ – BIENNE

2-4

(1-1, 0-2, 1-1)

Reti: 1’39 Lauper 1-0, 6’12 Hügli 1-1, 34’09 Rajala (Pouliot) 1-2, 38’09 Salmela (Rajala) 1-3, 55’40 Earl (Brunner) 1-4, 58’55 D’Agostini (Plastino) 2-4

Note: CS Bellinzona, 1’102 spettatori. Arbitri Salonen, Koch; Cattaneo, Wüst
Penalità: Ambrì Piotta 5×2′, Bienne 2×2′

BELLINZONA – Se l’Ambrì Piotta era alla ricerca di alcune conferme nei suoi automatismi, dopo la sfida di venerdì sera la squadra di Cereda ha avuto la dimostrazione di avere ancora parecchio lavoro davanti a se. I biancoblù si sono infatti arresi al Bienne al termine di un match giocato solamente a brevi spicchi con un buon ritmo, e deciso in un periodo centrale in cui Earl e compagni hanno saputo farsi preferire.

Sul ghiaccio di Bellinzona è apparso evidente quanto l’Ambrì sia ancora un cantiere aperto a livello strutturale, tematica questa diventata complicata con le assenze di Lerg e Zwerger, che hanno costretto Cereda a lavorare senza due degli elementi cardine del lineup.

L’atteso rientro dello statunitense è però finalmente avvenuto, ma venerdì Lerg è stato impiegato in qualità di secondo centro al fianco di Hofer e – a rotazione – Incir e Rohrbach, così da mantenere intatto il primo blocco composto da Kubalik, Müller e D’Agostini. Questi ultimi sono stati anche stavolta nettamente i migliori in pista, ed appaiono in questo momento come l’unico terzetto in grado di produrre gioco con la necessaria costanza.

Difficile invece valutare la prestazione di Lerg, apparso invero un po’ spaesato in alcune circostanze – per lui era solamente la seconda partita in biancoblù, la prima in quasi in mese – e da registrare agli ingaggi. Spendere ulteriori parole su di lui avrebbe poco senso, ma indubbiamente sarà “l’osservato speciale” delle prossime settimane, perché rappresenta un ingranaggio troppo importante e che deve “girare” a dovere il prima possibile.

A livello di squadra invece tante manovre approssimative, rese difficoltose da un Bienne a sua volta arruffone, ma capace di trovare dei momenti di lucidità grazie ad un tasso tecnico indubbiamente superiore. EarlRajala ed anche il nuovo arrivato Salmela hanno creato più di un grattacapo ai biancoblù, soprattutto in un periodo centrale in cui proprio i due finlandesi del Bienne hanno trovato il modo di battere Conz in powerplay.

La partita era invece iniziata con il gol dopo soli 99 secondi di Adrien Lauper, bravo ad infilare alle spalle di Paupe dopo essersi ritrovato tutto solo nello slot. Pochi minuti dopo era però arrivato il pareggio di Hügli, nell’ambito di un primo tempo giocato con buona energia da parte dell’Ambrì Piotta.

I biancoblù hanno però perso il filo del discorso nei secondi venti minuti, passati sostanzialmente ad inseguire gli avversari senza mai avere il possesso del puck. L’Ambrì ha poi vissuto una buona fase nella prima metà del terzo tempo – probabilmente il miglior momento per i biancoblù – ma il gol di Earl al 55’40 ha definitivamente chiuso i giochi.

Significativo però il finale di partita, con Cereda infuriato in panchina e costretto anche a chiamare il timeout per far ritrovare alla sua squadra una certa intensità per i minuti conclusivi. Non curante del risultato, il coach ha infatti sfruttato ogni attimo dell’amichevole, richiamando Conz in panchina e mettendo in condizione D’Agostini di segnare a 6-contro-4 a meno di un minuto dal termine. L’Ambrì ha poi giostrato sino alla sirena a sei uomini, senza però trovare un’altra rete.

A conti fatti resta ancora molto da sistemare, a partire dalla seconda amichevole nel giro di 24 ore prevista sabato a Biasca contro i più abbordabili Schwenninger Wild Wings. Per ora resta da annotare qualche singhiozzo di troppo negli automatismi, che hanno ancora bisogno di tempo per funzionare al meglio, in attesa di poter ricomporre una reale top-six al rientro di Zwerger.

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