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Ambrì Piotta

All’Ambrì non basta un buon match per piegare un Davos più concreto

DAVOS – AMBRÌ

2-1

(1-0, 0-0, 0-1; 1-0)

Reti: 9’13 Jörg (Setoguchi, Aeschlimann) 1-0, 40’20 Lauper (Hall) 1-1, 64’56 Ambühl (Du Bois, Lindgren) 2-1

Note: Vaillant Arena, 5’587 spettatori. Arbitri Prugger, Wiegand; Espinoza, Rohrer
Penalità: Davos 4×2′ + 1 x rigore (Guerra), Ambrì 3×2′

DAVOS – Un punto guadagnato, ma sicuramente anche due persi. Contro un Davos fortemente rimaneggiato i biancoblù hanno infatti disputato una buona partita, facendosi anche preferire per lunghi tratti dell’incontro, ma tra terzo tempo ed overtime non sono riusciti a trovare il gol decisivo che avrebbe consegnato loro una vittoria che sarebbe stata anche meritata, ma che doveva essere legittimata dalla capacità di punire gli avversari nei momenti topici.

Nel terzo tempo e nel corso dell’overtime gli uomini di Kossmann hanno infatti avuto a disposizione tre powerplay ed un rigore, che non sono però bastati per trovare quel 2-1 che avrebbe probabilmente chiuso i giochi. Senza Emmerton (congedo paternità, dentro di conseguenza Nordlund) e capitan Duca (botta in allenamento), le fasi di superiorità numerica dei biancoblù ne hanno risentito, trasformandosi con il passare dei minuti nella vera chiave di volta dell’incontro.

In shorthand Ambühl ha infatti consegnato la vittoria ai suoi e servito la beffa agli ospiti, che tanto vicini erano andati a trovare la vittoria. Nonostante questo, però, al termine della sfida gli aspetti positivi superano sensibilmente quelli di carattere negativo, a partire dalla grande quantità di occasioni da rete generate dai leventinesi – soprattutto nel secondo e terzo tempo – sino ad arrivare alla capacità di mantenere un buon possesso ciclico del disco in fase offensiva.

Peccato in questo senso che il buon gioco corale di Fuchs (che partita la sua!) e compagni non abbia prodotto nulla di concreto, visto che il gol dell’1-1 è arrivato grazie a Lauper direttamente sugli sviluppi di un ingaggio, sfruttando però uno schema già apprezzato nelle ultime partite prima della pausa.

La squadra di Del Curto, nonostante le assenze di 12 (!) giocatori, rimane però tra le più letali del campionato se gli si concede dello spazio, ed ecco che allora al 9’13 Jörg ha sfruttato il primo powerplay per segnare l’1-0. La bella rete di passaggi che aveva portato l’ex bianconero al tiro è stata permessa anche da un’aggressività in boxplay troppo marcata dell’Ambrì, che inseguendo eccessivamente il disco ha permesso l’apertura di un varco puntualmente sfruttato.

I leventinesi hanno però saputo adattarsi e prendere le giuste misure, applicando la giusta dose di forecheck e trovando via via un maggiore equilibrio in questo senso, anche se per arrivarci è stata necessaria ancora qualche “sbandata” ad inizio periodo centrale. Il gol per l’Ambrì è però iniziato a maturare sin dal palo colpito da Giroux, con il Davos vistosamente sulle gambe ed i biancoblù in controllo del gioco.

Con la sensazione che l’Ambrì meritasse di più, è così iniziato il terzo tempo, contraddistinto immediatamente dal gol di Lauper, capace di sorprendere Genoni e di infilare il puck alle sue spalle, seppur per una questione di millimetri. A quel punto la partita si è aperta, con la squadra di Kossmann vicinissima al gol della vittoria con Kamber (asta a tu-per-tu con Genoni), Monnet, Pestoni (diversi tiri interessanti ed un rigore fallito) e Lhotak, e sorretta in retrovia da uno Zurkirchen eroico in più di una circostanza.

Il portiere ha poi fatto quello che ha potuto nell’overtime, fermando uno scatenato Ambühl a più riprese nelle prime battute. Un lavoro preziosissimo di Pestoni in fase offensiva aveva poi costretto Forster al fallo, ma il powerplay che ne è scaturito ha portato al contropiede fatale dello stesso numero 10 gialloblù.

Occasione in parte mancata, dunque, anche se c’è tanto di positivo da trarre dalla penultima partita del 2015, non da ultimo il fatto di essere a soli tre punti dal Berna ottavo, e con ben tre partite da recuperare sugli orsi. La ricetta per un capodanno pieno di positività è però quella di ottenere la posta piena contro il Losanna.

fattore2

SFRUTTARE LE PROPRIE OCCASIONI: L’Ambrì Piotta ha giocato complessivamente una buona partita, in cui ha saputo generare un’interessante mole di gioco ed un discreto numero di tiri in porta, diversi dei quali anche piuttosto pericolosi.

I biancoblù devono però riuscire a trarre di più dai loro sforzi offensivi, e devono riuscire a farlo soprattutto nei momenti topici degli incontri, quando segnare un gol farebbe particolarmente male agli avversari.

In situazione di parità e con tre powerplay ed un rigore a disposizione tra terzo tempo ed overtime, e chiaro che vi è sicuramente molto su cui recriminare.

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