AMBRÌ – Con il suo gol del 4-4 il difensore Santeri Alatalo ha consentito al Lugano di completare una pazzesca rimonta sull’Ambrì Piotta.
“Se è stato il più bel pareggio della mia carriera? Sì, forse si può dire. Nel postseason tutto può accadere, è stata una partita completamente folle, abbiamo fornito una prestazione incredibile nel finale, ma evidentemente non possiamo essere contenti dell’inizio. Dovremo analizzare tutto a fondo. Complessivamente parlerei di prova minimale da parte nostra, bisogna fare di più, molto di più”.
Come ti spieghi i due volti così diversi del Lugano?
“L’Ambrì giocando in casa ha saputo in entrata sfruttare bene l’energia ricevuta dal pubblico, mentre noi siamo diventati sempre più piccoli dopo ogni rete incassata e ad un certo punto la partita era a senso unico. In seguito siamo riusciti a rifare superficie, questo mostra la nostra forza, ma anche un po’ la debolezza dell’avversario, mentalmente non pronto a conservare il vantaggio. Ovviamente portiamo a casa volentieri questo pareggio”.
Nella prima pausa com’è era l’ambiente nello spogliatoio. Rabbia e voci alte, oppure calma?
“Un mix tra le due cose, sapevamo che poteva ancora capitare di tutto, è un derby. Certo, non era l’inizio che c’eravamo immaginati, ma siamo rimasti tranquilli”.
Il tuo gol… Hai visto il buco giusto o com’è andata?
“Non ho visto nulla, ho chiuso gli occhi e tirato. In precedenza avevo avuto altre occasioni dove avevo visto uno spazio e provato a prendere la mira, ma senza successo”.
Ora c’è il ritorno, il vantaggio di giocare in casa può avere un ruolo decisivo?
“Non lo so, ma tutti sono gasati in vista di questa sfida decisiva. Non c’è una costellazione migliore: un derby a Lugano. Io sono pronto, la squadra è pronta e dopo l’andata credo che siamo in una buona situazione per staccare la qualificazione ai playoff”.
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