PITTSBURGH – Sono bastati poco più di tre minuti ai Pittsburgh Penguins per vincere anche Gara 2 della finale per la Stanley Cup, lasso di tempo in cui i padroni in carica hanno saputo trovare tre reti ad inizio ultima frazione, di cui due a distanza solamente di 15 secondi.
Roman Josi e compagni si ritrovano così quasi con le spalle al muro, costretti ora a vincere la terza sfida della serie per evitare di accumulare un ritardo di 3-0, che sarebbe verosimilmente insormontabile.
Per la prima volta in questi playoff è stato richiamato in panchina Pekka Rinne, autore di una prova con alcune sbavature decisive, in particolare sulle prime due reti incassate. Il finlandese per ora non sta riuscendo a spazzare via la sua personale maledizione, che non lo ha mai visto vincere contro i Pens.
Nashville dovrà dunque essere brava a reagire, dopo essere andata in vantaggio mercoledì notte grazie ad un gol stupendo di Pontus Aberg, sicuramente tra i più belli di questi playoff. Pittsburgh aveva però girato la sfida grazie ad una doppietta di Guentzel, che con 12 reti è ora il secondo rookie più produttivo della storia durante i playoff.
Mark Streit ha guardato anche stavolta la partita dalla tribuna, mentre sull’altro fronte Roman Josi ha giocato 27 minuti con un bilancio di -2. Yannick Weber è invece stato mandato sul ghiaccio per 8 minuti (nettamente il difensore meno impiegato), facendo registrare un -1.