Finalmente abbiamo il nome della prima finalista della Western Conference: i Los Angeles Kings. I campioni in carica sono infatti riusciti a superare i San Jose Sharks in gara 7 giocata allo Staples Center con il punteggio di 2-1, guadagnandosi così il diritto di sfidare la vincente tra Chicago Blackhawks e Detroit Red Wings.
Con un Jonathan Quick ancora in grande forma e capace di fermare 27 tiri scagliati verso la sua porta, a LA sono bastati “solamente” 18 tiri per avere la meglio degli avversari, scivolati in doppio svantaggio a ridosso di metà partita ed incapaci poi di raddrizzare il match.
Dopo un primo tempo conclusosi senza realizzazioni, i Kings sono passati in vantaggio al 24’11” grazie a Justin Williams che, da dietro la porta protetta da Niemi, ha avuto la determinazione di un leone nel buttare in mezzo un disco che sembrava oramai sotto il controllo del portiere. Il puck è però rimbalzato sullo stesso Niemi che, per pochi centimetri, lo ha inavvertitamente fatto cadere oltre la linea di porta.
(LA Kings Facebook)
Los Angeles ha sfruttato il momentum favorevole e dopo meno di 3 minuti ha ottenuto anche il 2-0. Mattatore degli squali è stato ancora una volta Williams che, con una bella deviazione, ha ottenuto il suo quarto centro dei playoff che si rivelerà essere anche il game winning goal.
Un bello slapshot ad un quarto d’ora dal 60esimo di Boyle ha riportato sotto San Jose, che non è però riuscita ad eludere la guardia di Quick una seconda volta. Vano anche il tentativo di giocare con sei uomini di movimento, con il cronometro che si è velocemente portato a zero per gli Sharks, che salutano così la Stanley Cup al termine di un buon campionato.
I Kings continuano invece la loro avventura e mantengono intatte le speranze di difendere sino alla fine il loro trono.
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