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Interviste

Aebischer: “Attendevamo questa vittoria, ma non ne facevamo un’ossessione”

Il difensore mette in evidenza la solidità della squadra: “Siamo stati solidi e ancora una volta abbiamo messo in pista un grande box play. Dobbiamo crescere in efficenza e disciplina ma siamo sulla buona strada”

(PostFinance/KEYSTONE/Pablo Gianinazzi)

LUGANO – Al termine della partita contro l’Ajoie i volti in casa bianconera sono soddisfatti e il clima disteso. Tra i più sorridenti e che si è distinto sul ghiaccio c’è anche David Aebischer, che nella serata di venerdì ha indossato la tenuta da Topscorer come gli era già successo in quel di Rapperswil.

“È una bella cosa per gli amici o i familiari che vengono a seguirmi in pistaafferma con un sorriso il difensorema io preferisco che questa tenuta vada a qualcun altro, perché ti mette fin troppo in evidenza sul ghiaccio e gli avversari poi hanno maggiori attenzioni verso chi la porta”.

David Aebischer, la prima vittoria stagionale vi ha tolto un po’ di peso dalle spalle…
“Non ne facevamo un’ossessione, ma sicuramente trovare questa prima vittoria fa bene a tutto il gruppo che finora aveva lavorato bene. È sempre una bella sensazione e trovare la prima di questo campionato ci darà più tranquillità nel nostro percorso”.

Nel finale l’Ajoie vi ha messo in difficoltà, ma in fondo la partita l’avete interpretata nel modo giusto…
“L’Ajoie ormai lo conosciamo bene, si difende con compattezza e attende al varco il minimo errore per colpire, ma venerdì abbiamo disputato una partita solida, con tanto possesso del disco e occasioni, l’unico difetto è stato non sfruttarle al meglio. Sono sicuro però che di partita in partita arriveranno anche le reti”.

Arrivando senza vittorie venerdì sera, per chi come te c’era la scorsa stagione questa partita ha messo un po’ più di pressione, tenendo conto dell’avversario?
“Da parte mia non c’è stato praticamente nessun pensiero a quella che è stata la scorsa stagione, la concentrazione va tutta a questa nuova annata e a fare bene con il nuovo sistema. C’è un nuovo spirito in squadra e diversi giocatori nel passato campionato non c’erano, quindi certi pensieri sono venuti meno. C’era solo la voglia di vincere questa prima partita senza nessuna paura verso quello che è successo prima”.

Personalmente come ti trovi nel nuovo sistema difensivo?
“Il sistema in generale va ancora perfezionato, questo è ovvio, ma mi sembra stia funzionando abbastanza bene e mi trovo a buon agio. Siamo soddisfatti anche per quello che riguarda il boxplay, andato benissimo pure venerdì sera, perché ogni uomo che va in pista in quei momenti si muove benissimo ed è disposto a sacrificarsi. Lo abbiamo dimostrato ancora contro una squadra fortissima in superiorità numerica. Forse dovremmo ancora lavorare sulla disciplina in alcuni momenti importanti per non rischiare di vanificare il nostro lavoro, ma sappiamo già di avere un paio di punti di forza”.

Sabato a Davos contro una squadra imbattuta, cosa vi servirà per cercare il risultato?
“Attenzione e concentrazione dal primo cambio. Il Davos è una squadra veloce e aggressiva e nel primo periodo spinge sempre moltissimo in casa. È una pista molto difficile ma noi scenderemo sul ghiaccio senza paura, determinati e con la voglia di migliorare ancora”.

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