AMBRÌ – “Ha vinto la squadra che ha giocato meglio, che ha meritato di più e che ha lottato di più. A noi serve un bagno di umiltà”. Non ci ha certo girato attorno coach Luca Cereda nell’analizzare il derby di venerdì sera, caratterizzato da un Ambrì Piotta in cui “solamente una linea ha giocato il nostro sistema, quella di Bianchi, Kostner e Trisconi… Bisogna tornare con i piedi per terra e applicare come in passato il gameplan”.
“Credo che nelle ultime partite abbiamo abboccato all’amo degli avversari – ha continuare l’allenatore – e quando ti lasci prendere dalle emozioni e dal gioco offensivo, poi finisci per pagare. Il nostro focus deve essere sul fatto che solamente una linea su quattro applica il nostro sistema, dunque bisogna ritornare alle basi. Non è una vergogna ammettere che il Lugano tecnicamente è più forte, dunque se giochiamo tecnicamente non abbiamo nessuna chance… Dobbiamo tornare a giocare secondo i nostri punti forti”.
A preoccupare forse maggiormente è stato il terzo tempo inscenato dai leventinesi, in cui nessuno è riuscito a far scattare quella scintilla necessaria per avere una reazione. Cereda vede però un problema a livello più ampio: “È stata una partita che abbiamo cominciato male, e poi l’abbiamo portata avanti nella stessa maniera… Abbiamo lasciato andare la barca, invece di remare per cambiare rotta. Non sono così preoccupato della mancata reazione, perchè allo stesso tempo non abbiamo mai completamente mollato”.
Dopo le prime partite, che avevano destato un’ottima impressione, nelle ultime uscite si è visto un Ambrì che non è riuscito a fare ulteriori passi avanti, e che anzi ha smarrito alcuni elementi fondamentali del suo gioco.
“Vedo un Ambrì che ha perso di vista il suo sistema di gioco – conferma Cereda – abbiamo una sola linea che gioca il sistema, è troppo poco. Dobbiamo tornare alla realtà delle cose, nel derby ho avuto la sensazione che alcuni giocatori volessero essere più belli che efficaci… Questo non va bene, bisogna tirare indietro le maniche e lavorare, la strada intrapresa venerdì non è quella giusta”.
Nel frattempo a Ginevra è tornato a disposizione Robert Mayer, ma Gauthier Descloux “a brevissimo termine non tornerà, anche perchè il Servette ora ha Bays tra gli infortunati. Da parte nostra abbiamo trovato un certo equilibrio, ma nella prossima settimana analizzeremo la situazione con il Ginevra e vedremo cosa è meglio per tutti”.