PITTSBURGH – È stata una prima sfida di finale decisamente strana quella vinta per 5-3 dai Pittsburgh Penguins, capaci di imporsi sui Nashville Predators nonostante la miseria di 12 tiri scagliati verso la porta di Pekka Rinne.
Negli ultimi 30 anni solamente in tre altre occasioni una squadra ha saputo vincere un match di playoff con meno tiri (i Devils con 10 nel 1990, Capitals e Flyers con 11 nel 1998 e rispettivamente 2016), ed inoltre i Penguins sono diventati la prima squadra dal 1958 ad oggi a non riuscire ad effettuare nemmeno un tiro in porta in un periodo intero (il secondo).
A decidere il match è dunque stato Jake Guentzel, al suo decimo gol nei playoff ma di recente piuttosto in crisi, e che nel pregame aveva anche rischiato di finire in tribuna. La sua rete, quella del 4-3, è arrivata con il primo tiro dei Penguins nell’arco di 37 minuti (!) ed ha vanificato la rimonta ospite.
Pittsburgh si era infatti portata avanti per 3-0 nel primo tempo, andando ripetutamente a segno nel giro di quattro minuti con Malkin, Sheary e Bonino. I Preds – che si sono visti annullare un gol dubbio ad inizio partita – avevano reagito, impattando la sfida con due gol in powerplay di Ellis e Sisson, ed il primo gol nei playoff di Gaudreau.
Roman Josi ha fatto registrare un assist, mentre Yannick Weber ha giocato sette minuti con un -1. Mark Streit ha invece guardato la partita dalla tribuna.