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Nell’inline si rilancia il Sayaluca, sfortunato invece il Malcantone

Ottimo affare per il Sayaluca che, tra le mura del Palamondo di Cadempino ha raccolto 6 punti in 2 partite, frutto di tanto sudore e determinazione.

Sabato contro il Givisiez, i luganesi hanno chiuso benissimo in difesa e concesso poco agli ospiti. Stessa tattica o quasi per gli ospiti friborghesi. Ne è venuta fuori una partita difensiva nella quale alla fine ha trionfato la maggior lucidità dei luganesi, che si sono imposti sullo scarto minimo di 4 a 3.

Vittoria ancor più sudata, neppure 24 ore dopo contro il Rothrist. Ritrovatisi presto a rincorrere, Marcel Müller e compagni hanno perso la bussola all’inizio del periodo conclusivo e al 42esimo il tabellone principale ammoniva a caratteri cubitali, 3 a 7 in favore degli argoviesi. Orgoglio, mentalità vincente, voglia di impresa? Fate vobis, fatto sta che il Sayaluca ha cominciato a “bombardare” sistematicamente il portiere ospite, travolto dalla bellezza di 36 tiri in poco più di 10 minuti.

Risultato: 5 reti segnate e 0 concesse, sinonimo di 8 a 7 e situazione capovolta, grazie alla rete di Davide Sundermann, realizzata a meno di 1 minuto dal termine. Due vittorie dal sapore di fionda, che così rilanciano le quotazioni di un Sayaluca scagliatosi al terzo posto in graduatoria e di un sorridente Andrea Bersier, che felice per i cambiamenti in atto, si confida “Sono fiero di questa squadra”.

Sabato 6 maggio il Sayaluca affronterà un importante test sulla pista del secondo classificato del Rossemaison, che quest’anno pare tornato ai livelli di un lustro fa. Domenica invece l’avversario sarà ancora una volta il Givisez, ma in coppa svizzera e soprattutto sulla rapida pista dei friborghesi, sinonimo di coefficiente di difficoltà maggiore… lasciamoci sorprendere!

Impresa solo sfiorata invece per il Malcantone di Renzo Ricci, che sabato contro i campioni in carica del Bienne Seelanders, non è riuscito a ripetere l’exploit dei cugini malcantonesi. “Meritavamo di più” esordisce il coach dei ticinesi, sì perché per lunghi tratti il Malcantone era semplicemente migliore dei bernesi, che hanno subito il gioco degli ospiti, senza riuscire ad imporre il proprio.

Purtroppo però sono emersi i soliti problemucci realizzativi e così il Bienne ha cinicamente atteso l’occasione giusta, nella fattispecie una superiorità numerica, per tirare la zampata decisiva e poi chiudersi in difesa in attesa del sessantesimo. Un 6 a 5 finale che non rende giustizia alla prestazione convincente di questo Malcantone che ora si trova al settimo posto a soli 3 punti dal Sayaluca, che però ha una partita in più.

“Sono comunque soddisfatto, pazienza, andiamo avanti a lavorare” conclude un fiducioso Renzo Ricci. Sabato 6 maggio alle 17.00 sulla pista di Cassina d’Agno, il Malcantone affronta l’Avenches, che già naviga in acque torbide, in un incontro valido per il campionato, mentre domenica in coppa ricambieranno il favore, recandosi sulla pista dell’Avenches per conquistare l’accesso ai quarti.

Perde il Novaggio in LNB. Dopo i bagordi per la vittoria in coppa contro i campioni svizzeri del Bienne Seelanders, gli uomini di Alessio Antonietti hanno dapprima faticato oltremodo per avere la meglio del modesto La Baroche, sconfitto per 4 a 3, per poi cadere per la prima volta quest’anno sulla pista del Gerlafingen.

“Molli” e deconcentrati, i Twins di Novaggio non sono mai veramente entrati in partita, complici anche le molte (troppe) penalità sul conto dei ticinesi. Inoltre, il Gerlafingen è una squadra ostica che riesce molto bene a fermare il gioco offensivo del Novaggio, per poi ripartire con rapidi contropiedi.

Alla fine un 5 a 4 che ci può stare, soprattutto perché perdere ogni tanto fa bene, questione di tornare con i piedi per terra e rimboccarsi le maniche. Sabato 6 maggio alle 17.00 in casa, il Novaggio ospiterà un’altra squadra “rognosa”, la neoretrocessa Courroux, per quel che si preannuncia una partita dalle mille scintille, mentre domenica alle 15.00, sempre a Novaggio, in coppa sarà la volta dello Zofingen: sulla carta una pura formalità.

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