LUGANO – Il Giudice unico della National League ha chiuso negli scorsi giorni i diversi procedimenti ordinari aperti contro l’HCL ed ha inflitto alla società bianconera le seguenti sanzioni pecuniarie:
– Multa di 13’400 franchi oltre alle spese procedurali per il comportamento di 15 tifosi in data 7.1.2017 a Davos, resisi protagonisti di uno sfondamento di massa all’entrata, di atti violenti e lesioni contro le persone e le cose, di danneggiamento e della ripetuta accensione di mezzi pirotecnici
– Multa di complessivi 5’400 franchi oltre alle spese procedurali per l’accensione di mezzi pirotecnici alla Valascia il 4.2.2017 e alla Postfinance Arena il 25.3.2017
– Multa di complessivi 18’720 franchi oltre alle spese procedurali per 26 casi di interruzione della partita per il lancio di oggetti o di birra sul ghiaccio della Resega durante i playoff.
Queste sanzioni vanno ad aggiungersi ad altre notificate all’Hockey Club Lugano nel corso della stagione 2016/2017 per le intemperanze dei suoi tifosi per un totale incluse le spese procedurali di 50’760 franchi.
Di fronte all’entità record di queste multe, l’Hockey Club Lugano desidera sensibilizzare la propria tifoseria con il seguente messaggio:
– È particolarmente spiacevole dover pagare oltre 50’000 franchi di multe sull’arco di una singola stagione; tale importo avrebbe certamente potuto essere impiegato in modo più costruttivo
– Secondo i regolamenti della National League la responsabilità per il comportamento dei propri tifosi è di tipo causale; ciò significa che, anche senza una vera colpa, l’HCL è tenuto a sopportarne le conseguenze, anche quando ciò avviene sulla pista di un altro club; la stessa situazione si è concretizzata con gli ZSC Lions, sanzionati per la bomba carta fatta esplodere dai suoi tifosi alla Resega durante i playoff
– L’accensione di mezzi pirotecnici, oltre a mettere in pericolo persone e cose, costituisce una violazione della Legge Federale sugli esplosivi e pertanto un reato di carattere penale
– Circa il 50% delle multe, segnatamente i fatti di Davos e l’accensione di torce e fumogeni, sono imputabili a comportamenti di persone legate alla tifoseria organizzata, l’altro 50% al lancio di oggetti e birra sul ghiaccio della Resega da parte di spettatori delle tribune
– La stagione 2016/2017 ha portato l’HCL sull’orlo del baratro di una decisione del Giudice unico che avrebbe potuto decretare la disputa di una o più partite con alcuni settori della Resega chiusi fino ad arrivare alla squalifica della pista; l’occhio della National League in caso di recidiva sarà pertanto particolarmente critico.
L’HCL auspica che le pesanti sanzioni ricevute portino ad una seria presa di coscienza da parte di quella minoranza di tifosi che, con il proprio comportamento, danneggia le finanze ma anche l’immagine dell’Hockey Club Lugano.