LUGANO – In merito ai diversi procedimenti disciplinari in corso in seno alla SIHF l’Hockey Club Lugano comunica quanto segue.
In data 14 marzo 2017 gli ZSC Lions hanno chiesto al Giudice unico il riesame del caso di Maxim Lapierre. Secondo il club zurighese l’attaccante canadese meriterebbe un numero maggiore di giornate di squalifica rispetto a quanto deciso dal Giudice unico lo scorso 10 marzo 2017, vale a dire un turno di squalifica, peraltro già scontata in gara 4 dell’11 marzo 2017. In modo incomprensibile la domanda di riesame del caso degli ZSC Lions è stata notificata all’HCL soltanto nel corso del tardo pomeriggio di ieri.
Nell’ambito della sua presa di posizione, oltre a contestare le argomentazioni di sostanza degli ZSC Lions, l’Hockey Club Lugano ha formalmente chiesto la ricusa del Giudice unico Signor Oliver Krüger e del Sostituto Giudice unico Signor Victor Stancescu.
Questo alla luce di quanto emerso sulla stampa online nella serata del 14 marzo 2017, ossia l’esistenza di una relazione d’affari comprovata a Registro di Commercio tra il Signor Victor Stancescu e il giocatore degli ZSC Lions Roman Wick, rispettivamente presidente e membro del Consiglio d’Amministrazione della società BrauerGastro AG di Zurigo.
Quest’ultima circostanza è considerata dall’HCL un motivo oggettivamente grave che mette in dubbio l’imparzialità dell’intero ufficio del Giudice unico e del suo sostituto. Oltre alla ricusa l’HCL ha pertanto chiesto la sospensione del procedimento disciplinare su Lapierre e la nomina di un Giudice straordinario ad hoc.
Per quanto riguarda infine il caso Severin Blindenbacher, l’HCL tiene a precisare di non essere parte del procedimento e di non essere quindi legittimato ad inoltrare alcun tipo di opposizione o ricorso.
Nessun rappresentante dell’HCL è autorizzato a rilasciare ulteriori dichiarazioni o commenti riguardo ai procedimenti in corso sopra citati.