(PPR/Manuel Lopez)
BERNA – È un Janne Pesonen rilassato ma al contempo concentrato e determinato quello che si è presentato lunedì pomeriggio alla giornata dedicata ai Top Scorer della Lega, con i traguardi a livello personale che in casi come questi finiscono velocemente in secondo piano per tornare a pensare alla situazione intricata in cui si trova la squadra.
“Credo di aver avuto una stagione accettabile – ci ha spiegato il finlandese – ma come squadra non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo previssati, ed onestamente anche a livello personale mi aspettavo di più. Ma il campionato non è finito, abbiamo ancora delle partite da giocare in cui potremo dimostrare il nostro valore”.
Janne Pesonen, hai chiuso la stagione con 34 punti, come il tuo compagno di linea Cory Emmerton. Il vostro apporto sarà fondamentale per arrivare alla salvezza…
“Sì, ora arriveranno delle partite davvero importanti ed abbiamo l’occasione di dare il nostro contributo, noi due così come ogni altro giocatore in squadra. Ci troviamo in un momento in cui abbiamo delle buone sensazioni, e la vittoria ottenuta nell’ultima partita di regular season ci ha fatto sicuramente bene per riprendere fiducia. Questo è il periodo dell’anno in cui bisogna essere al top della tua forma”.
Da qualche giorno in squadra avete diversi giovani in più, sei un giocatore a cui piace trasmettere esperienza e qualche consiglio?
“Sicuramente, è stato bello vedere dei giovani aggiungersi alla squadra e portare la loro energia ed entusiasmo al servizio del gruppo. Quando hanno l’occasione di giocare vogliono davvero dare tutto per aiutare la squadra, e noi come giocatori più esperti cerchiamo di dare il buon esempio e fornire loro gli strumenti per migliorare. Con il loro arrivo è stato evidente come il livello di energia e competività si sia alzato, questo ci ha fatto bene”.
Il gol ti manca da inizio gennaio… Sei il giocatore che nell’Ambrì tira più di tutti, è solo questione di sfortuna o pensi di cambiare qualcosa nel tuo gioco?
“Non è mai facile trovare la via del gol, ma c’è anche stata un po’ di sfortuna… Nelle ultime due partite credo di aver colpito il palo addirittura in cinque occasioni, dunque manca davvero poco. In questi casi bisogna continuare a lavorare e rendersi conto che se le occasioni da rete continuano ad arrivare, allora stai facendo le cose giuste. A volte basta rilassarsi un po’ e non farsi assillare troppo dalla voglia di tornare a segnare… Nel corso della mia carriera ho imparato che se si smette di preoccuparsi e ci si concentra sui piccoli dettagli, i gol arriveranno da soli”.
Avete ancora sei partite prima di giocare la serie per evitare lo spareggio… Cosa pensi del lavoro svolto con Gordie Dwyer sinora?
“È chiaro che prima del suo arrivo avevamo passato un periodo davvero duro e credo che molti giocatori non avessero la fiducia necessaria per giocare al meglio. Ora stiamo ritrovando una certa energia e si sta lavorando per riportare in squadra un’atmosfera positiva. In allenamento lavoriamo più duramente e c’è più competizione, e credo che se continueremo così le cose miglioreranno. Anche le partite però diventeranno sempre più dure e dunque dobbiamo prepararci bene… Sono convinto che siamo sulla buona strada”.
In passato non avevi nascosto il tuo desiderio di restare ad Ambrì… C’è qualche novità in questo senso?
“Al momento cerco di pensare solamente alle partite che stanno per arrivare, mi concentrerò sul futuro più in là. Sinceramente non ho idea di dove giocherò la prossima stagione, ma ritrovarmi in questa situazione per me non sarà una novità, visto che spesso in carriera mi è capitato di trovare un accordo solamente a fine estate… Non sono un giocatore che si preoccupa molto in questo senso”.