AMBRÌ – Esordio col botto, quello di Gordie Dwyer alla guida dell’Ambrì Piotta. Per i leventinesi è arrivata una vittoria importantissima nel derby, importante per la classifica ma soprattutto per il morale.
I biancoblù, infatti, hanno sì disputato una buona sfida sul piano del gioco, ma ciò che davvero conta è la giusta attitudine e motivazione mostrata sul ghiaccio. Dwyer, attraverso una comunicazione attiva per tutta la durata della sfida, ha illuminato la via ai suoi che si son visti rinvigoriti sin dai primi cambi di partita.
L’Ambrì ha messo in difficoltà il Lugano per tutto il primo periodo, riuscendo a tornare negli spogliatoi con il minimo dello scarto. A partire dal secondo tempo, tra le fila bianconere si è denotato un evidente cambio di attitudine, che non a caso ha portato alla bella segnatura di Bürgler.
Un pareggio che è presto sfumato grazie alla rete in shorthanded di Kamber, che è riuscito a riportare in vantaggio i suoi. Vantaggio che è poi perdurato sino alla rete bianconera annullata per un’ostruzione di Klasen su Zurkirchen. 4-1 il risultato finale, con Guggisberg e Hall a mettere al sicuro i tre punti che mancavano ormai da sei partite.
Al termine della sfida abbiamo incontrato uno dei migliori in pista, Diego Kostner, impegnato in particolar modo nelle situazioni di inferiorità numerica.
Diego Kostner, forse la mano di Dwyer è ancora presto da vedere, ma sicuramente avete mostrato intraprendenza e volontà…
“Si trattava di una partita davvero importantissima, sia per noi ma anche e soprattutto per i tifosi. Volevamo dare il 100% e sabato sera si è vista quest’attitudine. Abbiamo lottato su ogni disco, sin dal primo minuto. Abbiamo disputato un’ottima partita”.
Non è un segreto che Dwyer tenga particolarmente alle situazioni speciali, soprattutto al boxplay. Un boxplay che ha funzionato alla grande e ha addirittura creato la rete della vittoria…
“Ad essere onesti, già prima dell’arrivo di Dwyer il boxplay funzionava abbastanza bene. Diciamo che nel derby abbiamo mostrato ottime cose in quattro contro cinque. Abbiamo bloccato diverse conclusioni e siamo addirittura stati capaci di segnare quella rete fondamentale di Kamber a pochi istanti dalla seconda sirena. Il goal in shorthanded ci ha davvero dato la carica per affrontare nel migliore dei modi il terzo tempo”.
A proposito della rete in shorthanded, un gol davvero pesante già sfiorato in precedenza con Jelovac. Non era nemmeno semplice riuscire a reagire mentalmente dopo la rete del pareggio di Bürgler…
“Esatto, nelle precedenti sfide avevamo incontrato parecchie difficoltà a reagire alle segnature avversarie. Anche le numerose sconfitte patite non ci avevano assolutamente aiutato mentalmente. Non abbiamo comunque mai mollato e contro il Lugano tutto è funzionato alla grande”.
Dwyer ha parlato tanto con voi giocatori durante il match… Quanto è importante avere una presenza così attiva in panchina?
“È importantissimo. Dwyer ci ha dato tantissimi consigli per tutta la partita. Ci ha costantemente aiutato, correggendo alcuni nostri errori. Tra un cambio e l’altro ci ha sempre caricato moltissimo e questo ci ha aiutato molto”.
Sabato è visto tutto un altro Ambrì, nonostante il coach sia arrivato da poco sembra che le cose comincino a girare per il verso giusto…
“Questa settimana abbiamo lavorato duramente. È inutile nascondere come già a partire dagli allenamenti si sia visto tutto un altro ritmo. A mio giudizio però, ciò che nel derby ha fatto la differenza è stata la calma che abbiamo saputo mantenere nell’uscita di zona. Anziché rincorrere il disco, abbiamo proprio cercato di fare un entrata pulita nel terzo avversario con molti piccoli passaggi precisi. Se si gioca a rincorrere il puck diventa davvero molto difficile segnare. Contro il Lugano, invece, ognuno ha cercato di pattinare maggiormente in modo da potersi liberare per ricevere il disco. È davvero più semplice giocare in questo modo”.
Il futuro dell’Ambrì si prospetta quindi un po’ meno cupo?
“Al momento la cosa più importante è di non mollare mai, come abbiamo fatto nel derby. Non possiamo assolutamente accontentarci della vittoria e occorre proseguire in questo modo, con questa grinta. A Davos ci vogliamo assolutamente confermare”.