AMBRÌ – Un weekend gettato al vento condanna l’Ambrì Piotta ai playout. Questo potrebbe essere il titolo riassuntivo del fine settimana biancoblù al seguito delle due sconfitte rimediate contro Bienne prima e Servette poi.
Proprio come capitato alla Tissot Arena venerdì sera, contro il Ginevra Duca e compagni sono ricaduti nei propri errori. Discontinuità sull’arco dei sessanta minuti, errori clamorosi dei singoli – come le imperdonabili “sviste” difensive di Berger e Collenberg – e stranieri al di sotto delle aspettative hanno condotto l’Ambrì alla sconfitta per 3-2 all’overtime.
Al termine della sfida abbiamo raccolto le considerazioni di Matt D’Agostini, alla sua terza partita dopo il lungo stop che lo aveva tenuto lontano dalle competizioni.
Per il canadese, schierato nel “superblocco” completato dai rodati Emmerton e Pesonen, si è trattato di un’occasione persa per la propria squadra.
“Credo che abbiamo giocato abbastanza bene per vincere, semplicemente non abbiamo capitalizzato alcune occasioni che si sono presentate, specialmente nel corso del terzo periodo”, ha spiegato il canadese. “In tre circostanze ci siamo infatti presentati soli davanti a Mayer ma non siamo stati concreti sotto porta. È frustrante quando si ha la partita nelle proprie mani e la si lascia sfuggire in questo modo”.
Come a Bienne siete stati puniti da qualche errore individuale di troppo. Si è però vista nuovamente una buona reazione nel terzo periodo…
“Sappiamo che da qui alla fine del campionato le partite saranno tutte tirate, stiamo lottando. Si tratta di un’altra partita persa con solamente una rete di scarto, per cui questo dimostra come la squadra sia in grado di giocarsela contro qualsiasi avversario. Correggendo questo tipo di errori, le cose non potranno fare altro che migliorare”.
Possiamo dire che l’anello debole della serata è stato la difesa, spesso in difficoltà nel costruire le azioni e nel lanciare gli attaccanti…
“Credo che non sia corretto attribuire la colpa a qualcuno. Siamo una squadra e in quanto tale ci suddividiamo il peso della sconfitta. Gli attaccanti non stanno segnando come dovrebbero, i difensori d’altro canto soffrono di questo. Come ho detto, ognuno si prende a carico il peso della sconfitta. Abbiamo avuto le nostre occasioni di portare a casa la partita ma non le abbiamo sfruttate a dovere”.
Avete faticato a generare gioco. Questo aspetto vi ha impedito anche di guadagnare delle penalità, sull’arco del doppio turno i powerplay sono stati solo tre…
“È vero. Nelle ultime due sfide abbiamo guadagnato pochi powerplay. È anche per questa ragione che occorre lavorare duro, così da riuscire a guadagnare delle penalità e sfruttando le situazioni speciali che ne conseguono. Dobbiamo cercare di giocare maggiormente il disco in zona offensiva e di andare diretti sulla porta, portando così l’avversario a commettere fallo”.
Il presidente Lombardi aveva sottolineato quanto tu ti sentissi in colpa per non poter aiutare la squadra. Ora sei nuovamente in pista ti si presenta la concreta occasione di farlo…
“Per me è importante poter essere di nuovo in pista, di rientro dopo l’infortunio. Naturalmente non è per nulla piacevole quando non si riescono a segnare i gol che si cercano, ma c’è ancora del tempo e speriamo che queste reti possano arrivare”.