SVIZZERA – BIELORUSSIA
6-1
(3-1, 1-0, 2-0)
Note: Tissot Arena, 3’527 spettatori. Arbitri Müller, Vinnerborg; Fluri, Stuber
Penalità: Svizzera 3×2′, Bielorussia 7×2′
BIENNE – Alla Svizzera si chiedeva qualche gol in più dopo il risicato 1-0 con cui si era battuta la Francia venerdì sera, ed ecco che allora sabato di emozioni sul fronte offensivo ne sono arrivate decisamente di più, visto che la squadra di Patrick Fischer ha superato per 6-1 la Bielorussia e conquistato così il primo posto al torneo di Bienne.
In pista con una formazione simile a quella della sera precedente, ma con Hiller tra i pali ed Herzog innestato a scapito di Rathgeb, i rossocrociati hanno iniziato a prendere maggiore confidenza con loro stessi, riuscendo ad imbastire delle azioni più articolate e diverse fasi di pressione.
Il meglio la Svizzera ha però continuato a darlo in fase di transizione, guadagnando come contro la Francia velocemente il terzo avversario e poi spedendo il puck appena possibile verso il portiere Mikhail Karnaukohov, il quale ha dovuto fronteggiare ben 42 tiri contro i 25 scagliati verso il suo collega elvetico.
(PHOTOPRESS/Salvatore Di Nolfi)
Stavolta le reti non hanno tardato ad arrivare, ed il gol d’apertura del confronto ha portato la firma del ticinese Gregory Sciaroni, alla sua prima segnatura con la maglia della Nazionale. Nella prima frazione hanno poi timbrato il cartellino anche Hollenstein e Geering, episodi intervallati solamente dal provvisorio 1-1 dell’ex biancoblù Vladimir Denisov, in verità scaturito da uno sfortunato autogol di Helbling.
La Bielorussia ha poi vissuto il suo miglior momento in apertura di periodo centrale, frazione che dal punto di vista dei tiri è stata anche la più equilibrata, con un totale di 13-12 in favore della squadra di Fischer.
I padroni di casa hanno però gestito bene quel frangente, si sono ricomposti e sono tornati a legittimare il vantaggio con un paio di ferri colpiti in pieno, un gol annullato a Trachsler piuttosto dubbio, ed infine la rete in powerplay di Herzog, anche lui al primo gol in Nazionale e che ha di fatto chiuso la sfida.
(PHOTOPRESS/Peter Klaunzer)
La quinta segnatura è invece arrivata dopo soli 20 secondi nel terzo tempo grazie ad Haas. Il suo 5-1 ha di fatto cambiato la partita, con la Svizzera che per alcuni minuti ha abbassato ritmo ed intensità, dando modo alla Bielorussia di operare alcune fasi interessanti di pressione, anche se i tiri verso la porta di Hiller sono stati limitati a spunti dalla distanza.
Il match si è concluso con il secondo gol in powerplay della serata da parte di Blum, di fatto il primo di questo torneo arrivato al termine di una reale manovra in superiorità numerica. La Svizzera può dunque chiudere il suo 2016 con il sorriso ed un po’ più di fiducia in più in vista del nuovo anno, che per la selezione di Patrick Fischer sarà inaugurato con la Slovakia Cup dal 10 al 12 febbraio.