LUGANO – Soltanto otto giorni or sono i bianconeri subivano l’ennesima scoppola della propria stagione, andando a perdere per 5-0 alla Postfinance Arena di Berna. Da quel momento qualcosa dev’essere scattato nella testa dei giocatori, che nelle successive tre partite hanno colto altrettante vittorie.
Il derby della Resega era l’occasione giusta per continuare il filotto di vittorie e proseguire la scalata in classifica, oltre che per aggiungere un’altra dose di fiducia alla squadra.
Gli uomini di Shedden hanno preso al volo l’opportunità, giocando un’ottima partita e vincendo per 6-2 la stracantonale. I bianconeri si sono presentati in pista più grintosi ed aggressivi degli avversari, dominando per larghi tratti l’incontro.
“Credo che abbiamo fornito una prestazione molto solida”, ci ha detto Alessio Bertaggia al termine della partita. “Siamo riusciti ad iniziare bene, andando in vantaggio di due gol. Nelle ultime partite siamo riusciti a portarci in vantaggio per primi, e questo è molto importante per il prosieguo della gara”.
Alessio Bertaggia, il Lugano ha messo tantissima intensità sul ghiaccio che ha messo in difficoltà l’Ambrì, inoltre il powerplay ha girato alla grande…
“Ci siamo prefissati di tirare di più verso la porta, e alla lunga questo porta a dei buoni risultati. La partita di sabato sera però non può essere un punto di arrivo, dobbiamo continuare a migliorare partita dopo partita e, continuando a giocare in questo modo, si vedrà dove riusciremo ad arrivare”.
Una cosa che non ha funzionato è l’entrata in materia di secondo periodo, quando per l’ennesima volta avete subito un gol. È forse un problema di concentrazione?
“Non credo si tratti di questo, purtroppo queste cose capitano. L’importante è che dopo aver subito un gol reagiamo in maniera positiva nei cambi subito dopo, che sono quelli più importanti. Sotto l’aspetto mentale credo che questa sia una cosa davvero importantissima”.
Guardando alla partita contro il Berna di settimana scorsa, la squadra sembra trasformata, gioca meglio e soprattutto gestisce alla perfezione i momenti topici delle partite…
“Abbiamo apportato dei cambiamenti che stanno funzionando, usciamo veloci dalla nostra zona difensiva e questo è importantissimo, in quanto una volta fuori possiamo iniziare un fore-check in zona neutra o addirittura in zona offensiva. Anche Elvis ha elevato il suo livello di gioco, spero che continui in questa maniera perché ci sta aiutando tanto”.
L’anno scorso dopo l’esonero di Fischer la squadra, nel mese di dicembre, ha ottenuto 6 vittorie su 7 partite. Anche quest’anno dicembre sembra essere propizio…
“Non dobbiamo guardare a questo ma prendere sempre partita dopo partita. Sapevamo di essere in un momento difficile e che non ne saremmo usciti con uno schiocco di dita. La cosa che ci sta aiutando molto è lo stare insieme come squadra, ora riusciamo a seguire meglio le direttive dell’allenatore, giocando velocemente. Niente è ancora a posto però, dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare, ognuno conosce il suo ruolo in squadra”.
Nelle due trasferte di Berna e Kloten avete subito 13 reti, mentre nelle successive 4 partite soltanto 5. Un netto miglioramento nella fase difensiva…
“Certamente, adesso appena i difensori ricevono il disco cercando di allontanarlo subito dalla zona difensiva, passandolo alle ali. Una volta che il disco è fuori si può ragionare con più tranquillità ed andare ad attaccare l’avversario. Penso che per le altre squadre alla lunga possa diventare frustrante vedere il disco uscire così velocemente senza la possibilità di intercettarlo. Dobbiamo continuare così e ognuno deve lavorare duramente”.
Avete giocato sei partite nelle ultime due settimane, ora arriva la pausa per la Nazionale… Vedendo i risultati viene quasi da dire che sia un peccato…
“Non credo, alla fine penso che i nostri corpi abbiano bisogno un po’ di riposo dopo tutte queste partite. Questa pausa ci farà bene per staccare un po’ dal ghiaccio, e quando ricominceremo saremo ancora più motivati a lavorare duramente. Ormai il calendario è stato stilato mesi fa, dobbiamo adattarci e a noi va bene così”.