LUGANO – È un weekend dai forti significati per il Lugano, quello finora affrontato a metà, dopo la sonora sconfitta in quel di Berna per 5-0.
Sabato mattina, in vista della sfida interna contro il Friborgo di Larry Huras, i bianconeri sono tornati sul ghiaccio “a porte aperte” (con Habisreutinger e Näser in panchina ad assistere), quasi un segnale che si vuole limare un po’ la tensione di questi ultimi giorni.
Per la partita contro i burgundi, lo staff tecnico pare deciso ad effettuare gli ennesimi cambiamenti del line up, dopo quello poco convincente (a livello offensivo) visto all’opera alla Postfinance Arena.
La novità principale dovrebbe riguardare Maxim Lapierre, il quale parrebbe essere uno dei due stranieri sacrificati da Shedden, in quanto allenatosi fuori dai terzetti titolari.
Martensson ritroverebbe il suo posto al centro di Klasen con Fazzini di nuovo in prima linea come a Kloten, mentre Zackrisson sarà verosimilmente il secondo centro con Hofmann e Bürgler alle sue ali.
Il terzo blocco d’attacco prevede Sannitz al centro con Walker e Bertaggia ai suoi fianchi, mentre la quarta linea era completata in allenamento da Gardner al centro di Reuille e Morini.
L’esclusione di Lapierre significherebbe il reintegro di uno dei due difensori stranieri, dato che anche Wilson ha preso parte alla seduta al fianco di Ronchetti, mentre Sondell aveva come compagno Sartori. Confermate per contro le altre due coppie composte da Chiesa con Furrer e Hirschi con Vauclair.