Il già qualificato Friborgo è tornato in pista in CHL nella serata di martedì, sfidando in trasferta i Red Bull Munich. I tedeschi avevano bisogno di una vittoria per ottenere a loro volta la qualificazione ai 16esimi di finale, missione compiuta grazie al successo con il risultato di 3-1.
L’unica rete burgunda è infatti stata quella firmata a metà del terzo tempo da Marc-Antoine Pouliot, dopo però che lui ed i suoi compagni avevano incassato il vantaggio locale nel finale di primo tempo ed altre due reti nel periodo centrale.
Per il Friborgo questa era l’ultima partita di qualificazione, i dragoni torneranno di scena in Europa il prossimo 4 ottobre per la partita d’andata dei 16esimi di finale.
Di pura esibizione anche la partita del Berna, già qualificato per la prossima fase e che nell’occasione si è sbarazzato senza problemi dei Black Wings Linz, battuti chiaramente con il risultato di 5-0.
Dopo un primo tempo a reti inviolate, David Jobin ha sbloccato lo score al 22’12, imitato a 31 secondi dalla seconda sirena da Thomas Rüfenacht. Il match si è poi definitivamente chiuso nel terzo conclusivo, quando sono arrivati anche i gol di Kamerzin, Bodenmann ed Alain Berger.
Successo “di rifinitura” anche per lo Zugo, capace di battere per 3-2 l’Esbjerg Energy dopo i rigori. Le reti dei padroni di casa durante i tempi regolamentari sono state firmate da Schnyder e Holden, quest’ultimo assistito dal rientrante Raphael Diaz.
Proprio Holden ha poi deciso la sfida agli shootout, risultando essere l’unico giocatore delle due squadre a riuscire nell’esercizio. Lo Zugo conclude dunque con quattro successi su quattro partite la prima fase di CHL, confermandosi al comando del Gruppo G.
Successo infine del Davos, capace di battere per 3-2 all’overtime i francesi dei Rouen Dragon, che dal canto loro hanno fatto registrare il loro primo punto in CHL, pur venendo eliminati dalla competizione. Con questa vittoria anche il Davos è qualificato per la prossima fase.
Decisiva nell’economia dell’incontro la rete di Felicien Du Bois dopo 2’56 nell’overtime, che si è aggiunta alla segnature di Dino Wieser e Perttu Lindgren nella prima frazione dell’incontro.
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