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Interviste

Walker: “Abbiamo davvero quattro blocchi che possono spingere”

LUGANO – L’inizio della stagione si avvicina a grandi passi, e tra un’amichevole e l’altra le varie squadre preparano i loro esordi nei giochi che contano. Tra queste ovviamente anche il Lugano, che alla Resega ha battuto il Kloten con un netto 5-0, mostrando un ottimo ritmo nelle gambe e superando bene gli esperimenti messi in atto da Doug Shedden, che ha approfittato delle assenze tra le fila bianconere per rimescolare diversi blocchi.

Dei cambiamenti che hanno toccato anche Julian Walker, che dopo essere stato spostato nel quarto blocco assieme al fido compagno Raffaele Sannitz, ha vissuto una serata diversa giostrando al fianco di Gardner e Hofmann, in un blocco inedito e interessante.

La squadra ha comunque reagito bene a questi cambiamenti, dimostrando di poter poter variare assetto grazie all’intesa tra i giocatori, e alla fine del match tutti possono ritenersi soddisfatti di come siano andate le cose, come ci sottolinea lo stesso Walker: “Penso di sì, possiamo essere contenti perché abbiamo fatto diverse buone cose, ci siamo supportati uno con l’altro mettendo un pista un bel pattinaggio”.

Avete provato l’overtime a 3-contro-3, che stavolta non è durato molto dato che Bürgler ha segnato dopo un minuto… Voi giocatori come vedete questa soluzione?
“È sicuramente una bella cosa per i tifosi che vedono spettacolo sul ghiaccio, ma non tanto per noi giocatori. Basta un piccolo errore per creare una grande chance in contropiede, ma se questa è la regola ci adatteremo. In fondo lo fanno già in Nordamerica, quindi vedremo se funzionerà anche qui da noi”.

In questo preseason si vede un power play un po’ diverso dalla scorsa stagione. Nel campionato scorso era un vostro punto debole, mentre ora arrivano segnali positivi…
“Stiamo lavorando molto su questo aspetto, perché sappiamo bene che gli special teams sono fondamentali. Siamo concentrati su questo ed è un punto su cui continuare a lavorare”.

Contro il Kloten Shedden ha mischiato le carte, ma finora avevamo visto tu e Sannitz giocare ancora assieme ma nel quarto blocco con Reuille. L’impressione è che così il Lugano abbia guadagnato quella quarta linea che tanto era mancata…
“Mi trovo bene a giocare con Sannitz e Reuille, ma cominciava a diventare noioso a stare sempre con loro (ride, ndr) per questo abbiamo cambiato. Scherzi a parte, non è sbagliato fare questi esperimenti, perché puoi sempre scoprire delle nuove linee e comunque noi sappiamo già di avere un’ottima intesa. Però è vero, oggi abbiamo quattro linee che possono spingere e dare ritmo e abbiamo visto negli scorsi playoff quanto sia importante questo aspetto”.

Rimane solo la sfida di CHL contro il Mannheim, poi avrete subito due match impegnativi a Zugo e nel derby. In questi ultimi giorni stato limando dei dettagli particolari?
“Lavoriamo su tutto quello che possiamo, facciamo molte sedute video per vedere nel dettaglio i punti da migliorare. Ora dobbiamo prima pensare alla sfida contro il Mannheim, perché per noi è una competizione da prendere sul serio e vogliamo chiudere primi nel girone e avere la chance di andare avanti. Sicuramente vincere quella partita farebbe bene anche a livello morale per andare a  Zugo tranquilli, ma ora pensiamo prima alla sfida contro i tedeschi”.

Contro il Kloten si è di nuovo visto il miglior Manzato, e sapere di avere due portieri di alto livello vi rende sicuramente più tranquilli…
“È importantissimo questo aspetto, Merzlikins la scorsa stagione è stato grande e Manzato non ha avuto un’annata facile, però si è fatto trovare pronto quando a Ginevra ha dovuto sostituire Elvis e questo infonde grande fiducia ai giocatori. Avere due portieri così forti è un grande vantaggio, ma dobbiamo continuare ad aiutarci sul ghiaccio, noi cerchiamo di bloccare i tiri, loro fanno le grandi parate”.

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