SURSEE – Al termine di una prova di sostanza ed in cui è stata messa per la prima volta alla prova la capacità della squadra di portare un vero gioco fisico sul ghiaccio, l’Ambrì Piotta ha ottenuto la vittoria alla Lehner Cup di Sursee, superando per 3-2 i tedeschi del Kölner Haie.
“I nostri avversari hanno giocato davvero molto bene – ci ha spiegato il difensore Sven Berger – ma eravamo ben preparati e sapevamo qual era il loro stile di gioco. Siamo riusciti a fornire una prova piuttosto buona e meritavamo di vincere la partita, ed in generale il torneo”.
Sven Berger, hai giocato tutte le tre partite di preparazione disputate sinora scendendo in pista con tre diversi compagni… Come ti sei sentito?
“La mia condizione sta migliorando sempre di più. Le prime partite sono sempre un po’ difficili, hai bisogno di tempo per ritrovare il giusto timing, ma ora mi sento piuttosto bene. In questo periodo stiamo provando diverse cose, dunque è normale che nel preseason ci si ritrovi a giocare con diversi compagni di squadra”.
Avete giocato contro un avversario molto fisico… È importante aggiungere anche questo aspetto al gioco, che in allenamento non si può simulare…
“Sì, questo è vero. Le partite rappresentano sempre il modo migliore per mettersi alla prova… In questo caso abbiamo incontrato una squadra con diversi giocatori grandi e molto forti fisicamente, ed in questo senso è sempre un bel test affrontare delle squadre tedesche, perchè solitamente attuano un gioco molto fisico. In questi casi si ha meno tempo per ragionare quando si è sul ghiaccio, dunque venir messi alla prova in questo senso è stato per noi importante”.
Uno degli elementi cardine della difesa, Mikko Mäenpää, è tornato… Avevi giocato spesso con lui, quando è importante averlo ancora in squadra?
“Per me rappresenta una situazione perfetta. Ci intendiamo molto bene sia sul ghiaccio che fuori, ed è positivo per tutta la squadra e per l’intera società che Mäenpää sia con noi anche per questa stagione. È un bravo giocatore quando è in pista, ma anche nello spogliatoio è un elemento importante”.
Avete l’opportunità di lavorare con Kossmann sin dal preseason… State introducendo dei nuovi concetti in difesa?
“Sì, ci sono alcuni nuovi aspetti su cui possiamo ora lavorare. Alcune meccaniche del nostro sistema sono cambiate, e naturalmente è sempre un bene poterli allenare prima che inizi il campionato, questo ci permette di abituarci al tutto. Ora Kossmann ci permette di giocare in maniera un po’ più aggressiva, e noi come difensori non dobbiamo restare in retrovia così tanto, e questo mi piace molto. Credo che il nostro stile di gioco attuale sia ideale per il tipo di squadra che abbiamo, visto che in rosa ci sono tanti giocatori veloci e che sanno anche essere fisici”.
Hai giocato una tua prima stagione ad Ambrì molto solida, con un +17 che non si vedeva da oltre un decennio… Che obiettivi ti poni per quella imminente?
“Sì è vero, lo scorso anno è stato positivo per me. Onestamente però non dò tanta attenzione alle statistiche, perchè se si pensa troppo ai numeri non si arriva a nulla di buono. Voglio solo giocare il mio gioco e cercare di essere al massimo della forma ogni giorno lavorando duro… Il mio obiettivo è sempre quello di fare un passo avanti e diventare un giocatore migliore rispetto all’annata precedente”.