BIASCA – Dopo essersi già allenato per un breve periodo con l’Ambrì Piotta lo scorso mese di dicembre, il giovane portiere Connor Hughes ha raggiunto nuovamente la squadra biancoblù durante il mese di agosto per affrontare con il gruppo la prima parte di preparazione sul ghiaccio.
Il suo legame con l’Ambrì è stato reso noto solamente un mese or sono, quando il club ha reso ufficiale un accordo di formazione della durata di quattro stagioni, che lo vedrà giocare ancora in Canada (in CCHL ai Carleton Place Canadiens) il prossimo campionato prima di trasferirsi in Svizzera.
“Ho la possibilità di allenarmi in un gruppo che ho la sensazione sarà molto competitivo nel corso della prossima stagione – ci ha spiegato il 19enne – la squadra è formata da tanti bravi ragazzi e la rosa è molto profonda. Tutto sta andando bene con gli allenatori e con chi ci è attorno, in vista del futuro sto avendo un’ottima impressione”.
Connor Hughes, hai iniziato la tua preparazione estiva con Michael Lawrence e Sandro Zurkirchen, su cosa stai lavorando in questo periodo?
“Mi sto concentrando in particolare sul lato mentale del gioco, visto che c’è un importante salto da fare per arrivare al livello della NLA, che rappresenta una delle leghe migliori al mondo. Una delle cose importanti è riuscire a tenere il passo con la velocità dell’hockey che si pratica qui, per poi adattare tutte le piccole cose, come l’abilità di non perdere di vista il disco ed il controllo dei rebound”.
Con l’Ambrì hai firmato un contratto di quattro anni. Da un lato questo mostra la fiducia del club nel tuo sviluppo, ma dall’altro per te è un impegno importante… Cosa ti ha convinto?
“Parlando con lo staff ed i vari giocatori, ho subito avuto l’impressione di trovarmi in una buona organizzazione, e la Svizzera è un fantastico posto in cui giocare… A quel punto non ho trovato alcuna ragione per chiedere un accordo più corto, ora sta a me lavorare duro ed essere all’altezza delle aspettative che ci sono nei miei confronti”.
Ambrì e Rockets avranno la possibilità di chiamarti in caso di necessità, pensi che seguirai più da vicino l’hockey svizzero nel corso della stagione?
“Sì certo, anche se già lo scorso anno sono riuscito a tenermi abbastanza informato, e conto di farlo ancora di più in futuro… Non avrò la possibilità di guardare le partite in televisione, ma mi terrò aggiornato leggendo le varie notizie, anche perchè ora mi sono fatto alcuni buoni amici qui e guarderò spesso come stanno andando le cose per loro”.
Da qualche anno si vedono portieri sempre più grandi, tu sei sicuramente uno di loro… Cosa ci puoi dire sul tuo stile di gioco?
“Cerco di giocare nella maniera più efficiente possibile tenendo la posizione, perchè più ci si muove, maggiori sono le energie che si spendono per farlo. Gioco cercando di restare tra i pali e rendendomi più “grande” che posso, così da ridurre al minimo le opzioni per gli avversari… In questo senso mi ispiro a Carey Price, che è un portiere molto calmo ed ha lo stile di gioco che vorrei raggiungere”.
Lawrence ci aveva spiegato che per te è ora importante sviluppare una mentalità vincente, restando in Canada ancora un anno…
“Lo scorso anno ho vissuto per la prima volta l’esperienza di vincere un vero trofeo, ed ora voglio continuare questa tendenza andando in una squadra (Carleton Place Canadiens, in CCHL, ndr) che ha le carte in regola per poter vincere anche il prossimo anno. In questo senso devo imparare come si giocano le partite importanti e quello che è necessario fare per vincerle, visto che queste cose non si apprendono perdendo… Per questo motivo è fondamentale fare esperienza ritrovandosi in prima persona in questo tipo di situazioni”.
Quali sono ora i tuoi programmi per il resto dell’estate?
“Lascerò la Svizzera questa domenica, mentre a partire dal 21 agosto inizierò il camp a Carleton Place con i test fisici… Tutto inizierà dunque molto velocemente, avrò solo una settimana di vacanza dopodichè tornerò immediatamente a lavorare con il mio club in Canada”.