BIASCA – Fortemente voluto alla Resega da Patrick Fischer, sotto la guida di Doug Shedden l’attaccante Gregory Hofmann ha disputato la miglior stagione della sua carriera, mettendo a segno 21 reti e 17 assist in un’annata terminata in finale contro il Berna.
Separato dal suo “gemello” Alessio Bertaggia, l’ex davosiano ha come compagni di linea già in questo preseason i neo bianconeri Dario Bürgler e Patrick Zackrisson, con i quali deve riformare l’ottima alchimia che aveva già con il numero 13 e con Damien Brunner: “Ho come compagni degli ottimi giocatori, ci vorrà del tempo per adattarsi ma vogliamo essere pronti per la trasferta di Manheim”.
L’ultima competizione giocata da Hofmann è stato il Mondiale in Russia, che non è andato benissimo a livello di squadra, ma è stata comunque una soddisfazione personale: “È stata un’esperienza molto bella che mi ha portato tantissime emozioni – ci ha spiegato il giocatore – ma a livello di gioco non sono riuscito ad esprimere quello che volevo. È stata la mia prima volta a un Mondiale e devo imparare ancora per essere pronto nelle prossime occasioni, lavorando duro per fare un altro passo avanti”.
Gregory Hofmann, intanto finalmente siete tornati a giocare con il Lugano, quali sono le tue impressioni dopo la prima partita contro i Ticino Rockets?
“Fa piacere finalmente ritrovare l’hockey giocato, l’abbiamo fatto contro una squadra, i Rockets, che ci ha messo in difficoltà, è stata una bella prova per entrambe le formazioni. È ottimo avere una terza squadra ticinese in Lega Nazionale, con altri tifosi che si fanno sentire”.
Doug Shedden ti ha schierato con Zackrisson e Bürgler. Tenendo conto che i tuoi due nuovi compagni sono appena arrivati, come ti sei trovato in linea con loro?
“Mi trovo bene, anche se ovviamente ci alleniamo assieme da solamente una decina di giorni e non abbiamo ancora gli automatismi giusti, ma la Champions Hockey League è vicina e vogliamo essere pronti. Zackrisson vince molti ingaggi, è bravo nel pattinaggio e nei passaggi, è un ottimo centro. Bürgler invece è uno che sa segnare, lo si è già visto a Biasca e possiede un gran tiro, sarà un ottimo innesto per la squadra”.
La scorsa stagione hai giocato spesso al centro della tua linea a causa dei cambiamenti in corsa e di qualche assenza. Quest’anno invece con Zackrisson come centro puro potrai concentrarti meglio sul tuo gioco?
“Quelle erano scelte dell’allenatore, sono sempre pronto a giocare al centro se occorre, in caso di infortuni o se le cose non vanno come dovrebbero. Chiaramente ora con Zackrisson al centro io posso partire all’ala, giocando in velocità a sinistra creando occasioni per i miei due compagni che sono in grado entrambi di andare in gol”.
A livello personale quali traguardi ti poni in vista dell’imminente stagione?
“Ogni professionista ha l’obiettivo di migliorare ogni giorno, a ogni allenamento, a ogni partita, per essere ancora più maturo. Io voglio ancora conquistare un posto fisso in Nazionale, e per farlo devo solo lavorare”.