MOSCA – Le parate di Merzlikins non sono bastate alla Lettonia per superare i padroni di casa della Russia, impostisi con un netto 4 a 0. Non inganni però il risultato, perché nonostante la Russia abbia fatto il gioco per maggior parte del match, anche Redlihs e compagni hanno avuto il loro momenti buoni per indirizzare la gara quando il risultato era ancora in bilico.
Una Lettonia ben messa in pista, organizzata e solida, contro una Russia talentuosa ma ancora un po’ confusionaria dalla parte del gioco, e i protagonisti sono diventati i due portieri.
Merzlikins da una parte e Bobrovski dall’altra (futuri compagni ai Blue Jackets?) hanno infatti sfoderato diversi interventi ad altissimo coefficiente di difficoltà ed estremamente spettacolari.
I lettoni hanno resistito fino al 3 a 0, frutto delle reti di Dadonov e della doppietta di uno scatenato Panarin, con la terza rete caduta dopo ben 10 minuti di power play praticamente consecutivi (di cui quasi un minuto a 5 contro 3) non sfruttati da parte di Daugavins e compagni.
Il terzo periodo è servito alla Russia per ritoccare il risultato fin sul 4 a 0 con Shipachov, quando ormai la Lettonia non sembrava più in grado di risollevarsi, anche se i baltici hanno mostrato grande organizzazione, velocità e un Merzlikins di nuovo a livelli altissimi.
SAN PIETROBURGO – Bielorussia altra vittima sacrificale del Canada, che dopo il 7 a 1 rifilato all’Ungheria di Diego Scandella, sommerge sotto un 8 a 0 la squadra di Geoff Platt e Charles Linglet.
Solo un periodo di parziale incertezza, il primo, poi gli uomini della foglia d’acero si sono scatenati, divertendo il pubblico con giocate corali e ad altissima velocità.
Se c’è attesa in serata di lunedì per la sfida tra Patrik Laine e Auston Matthews, nel Canada si è potuta ammirare tutta la classe di Connor McDavid, che sulle piste grandi sta mostrando tutte le sue qualità incredibili di pattinaggio e visione di gioco. Due assist sul conto del fenomeno degli Oilers, ma anche doppietta per O’Reilly e un gol e due assist per Matt Duchene, e alla fine è stata festa un po’ per tutti.
La Bielorussia si è resa pericolosa in pochissime occasioni (soltanto 13 tiri in porta) ma fermare o solo impensierire questo Canada sembra già una missione durissima. Aldilà degli avversari deboli incontrati nelle ultime due giornate gli uomini di Bill Peters sembrano più squadra di molti altri avversari quotati, e il gioco proposto in queste sfide è l’unione di classe, forza fisica e efficienza.