TAVERNE – Dalla cavalcata sino alla finalissima con il Lugano, ad un ruolo maggiore ad Ambrì ma con il più modesto obiettivo della qualificazione ai playoff.
In questo modo è velocemente cambiata la realtà dell’attaccante italiano Diego Kostner che, salutata una Resega per lui piena di ricordi, è pronto a rimettersi in gioco partendo per una nuova avventura con i colori biancoblù.
Diego Kostner, da Lugano ad Ambrì, quali sono le tue sensazioni dopo i primi allenamenti con i colori biancoblù?
“Sin dall’inizio ho visto una squadra motivata a fare bene durante il corso dell’estate, per poi preparasi al meglio in vista del campionato. Sono molto contento di avere iniziato l’avventura con l’Ambrì, mi sono integrato sin da subito, facilitato anche dal fatto di conoscere già alcuni giocatori con cui avevo militato a Lugano”.
Non è passato nemmeno un mese dalla tua ultima partita con il Lugano… Sei riuscito a staccare la spina e ricaricarti?
“Non sono ancora riuscito a staccare del tutto, perchè solamente due giorni dopo il termine della finale contro il Berna sono dovuto andare in ritiro con la nazionale italiana. Ho poi partecipato sino a sabato scorso ai Mondiali di categoria e, dopo essere tornato a casa domenica sera, lunedì mattina ero già al lavoro con l’Ambrì… Non ho dunque potuto liberare la testa più di quel tanto, ma cerco di dare il massimo sin da subito per i biancoblù”.
Per te il passaggio ad Ambrì rappresenta una nuova sfida, ma anche l’opportunità di dimostrare il tuo valore… Con che obiettivi guardi alla prossima stagione?
“Sicuramente mi voglio rifare dall’ultimo campionato che ho fatto a Lugano, che non mi è piaciuto per niente. In questo senso il processo inizia già da ora, devo dare tutto nel corso dell’estate perchè ciò che facciamo ora rappresenta poi la base per tutto l’inverno. Il mio obiettivo è quello di disputare un’ottima stagione”.
Sei ancora molto giovane ma a livello d’esperienza hai vissuto dei momenti importanti con il Lugano, arrivando fino a gara 5 di finale… Essere stato parte di tutto questo quanto ti ha fatto crescere?
“Sicuramente tanto, soprattutto l’esperienza di quest’anno è stata bellissima, visto che a Lugano siamo riusciti finalmente a superare lo scoglio dei quarti di finale ed arrivare sino all’ultimo atto. È stato un periodo che mi ha dato tanto e mi ha permesso di restare più tranquillo in determinate situazioni, ho imparato parecchio”.
Già a novembre si sapeva che non saresti rimasto a Lugano… È stato difficile giocare oltre metà della stagione in una squadra che sapevi avresti lasciato?
“Dal mio punto di vista non è cambiato nulla. Chiaramente ero sotto contratto con il Lugano ed ho dato tutto quello che avevo per i bianconeri”.