TAVERNE – Ultimo arrivato in ordine di tempo, il difensore Franco Collenberg è stato ufficializzato solamente alla fine di marzo, quando ha messo la firma su un contratto biennale con l’Ambrì Piotta che gli permetterà di tornare a lavorare con quell’Hans Kossmann che tanto lo aveva apprezzato durante l’avventura a Friborgo.
Il 30enne grigionese è uno dei tre volti nuovi della retroguardia biancoblù, e come il collega Michael Ngoy promette di portare esperienza e gioco fisico nel reparto, dopo aver disputato in carriera oltre 560 partite in NLA con Davos, Friborgo, Berna, Rapperswil e Kloten.
Franco Collenberg, inizia con l’Ambrì un nuovo capitolo della tua carriera, come ci si sente?
“Tutto sta andando benissimo. Nel mondo dell’hockey capita di cambiare squadra ma tutti sono molto aperti e l’ambientazione in un nuovo gruppo è piuttosto veloce. Mi piace molto lo spirito che ho trovato qui, si percepisce che lo scorso anno questa squadra è andata vicina ai playoff e ad avere successo, ora vogliamo allenarci duramente per fare quel passo in più che è mancato”.
In squadra ci sono alcuni giocatori che già conosci… Come sta andando la fase di ambientamento in Ticino?
“Davvero molto bene. Durante il mese di luglio mi trasferirò definitivamente con la mia famiglia e vivremo a Bellinzona… Per ora resterò qui solamente una settimana per lavorare con i miei nuovi compagni, dopodichè mi allenerò individualmente per tre settimane”.
Kossmann ti ha fortemente voluto ad Ambrì dopo averti già allenato a Friborgo, quali pensi siano le tue caratteristiche che il coach più apprezza?
“Sì, abbiamo lavorato assieme a Friborgo e mi piace molto lo stile con cui vuole far giocare le sue squadre… Fa lavorare duro i suoi giocatori e crea un ambiente positivo, ed in questo senso posso sicuramente portare le mie qualità, come la mia attitudine e la volontà di dare tutto sul ghiaccio. Spero di rappresentare un beneficio per l’Ambrì Piotta”.
In difesa trovi due giocatori con cui hai già giocato, Sven Berger e Michael Ngoy… Come sarà essere di nuovo sul ghiaccio con loro?
“È sempre bello ritrovare dei ragazzi con cui hai già giocato in passato, il fatto di conoscersi rende le cose un pochino più facili. Ho delle sensazioni positive, credo che saremo una buona squadra che lavorerà duro, ed è divertente rivedere dei giocatori come i due che hai citato e lavorare ancora assieme”.
In carriera hai vinto un titolo, giocato diverse volte i playoff e disputato anche due Coppe Spengler… Questo può essere un valore aggiunto per la difesa dell’Ambrì, pensando anche ai diversi giovani presenti in rosa…
“Certo, l’esperienza può sempre darti una mano. Naturalmente dovrò trovare il mio ruolo in squadra, ma è un processo che inizia già da ora, e non vedo l’ora di rivestire il ruolo che mi sarà affidato. Credo che abbiamo un buon mix tra giocatori d’esperienza e giovani che hanno fame di fare bene, dunque sono convinto che tutto andrà per il meglio”.
Nel 2014 eri stato sospeso dal Rapperswil, hai finito la stagione a Berna ed era addirittura stato annunciato il tuo ritiro… Ci avevi poi ripensato firmando a Langenthal, per poi tornare in NLA a Kloten in una stagione però contraddistinta da gravi problemi societari… Arrivi ad Ambrì nella speranza di trovare finalmente stabilità?
“Sì, assolutamente. È proprio per questo che ho voluto firmare un contratto di almeno due anni, cerco un po’ di calma e stabilità con la mia famiglia. Nelle ultime stagioni ho vissuto molti alti e bassi, ci sono stati dei momenti della mia vita da cui ho potuto imparare molto… Ho commesso un paio di sbagli, da cui ho però tratto insegnamento ed ora posso usare questa esperienza per essere migliore. Comunque sì, sto davvero cercando un po’ di costanza e spero di trovarla a partire da quest’anno ad Ambrì.