AMBRÌ – Che la vicenda legata al “non ritorno” di Maxim Noreau ad Ambrì fosse destinata ad accendere gli animi dei tifosi biancoblù era scontato sin dall’annuncio del rinnovo di Mikko Mäenpää.
Con tanti difensori già sotto contratto ad un’ala straniera da ingaggiare imperativamente e che molto dirà sulle reali capacità della squadra di competere, un ritorno del canadese era già da escludere qualche settimana fa, ma ora che ci si è trovati di fronte alla realtà della sua firma altrove la “botta” si è sentita di più tra il popolo biancoblù.
Il difensore ha reso estramente chiaro nell’intervista rilasciata a HSHS e in tutte quelle concesse ad altri media la sua intenzione di voler fare ritorno ad Ambrì, volontà questa che ha lasciato tra le mani del club biancoblù una patata decisamente bollente, soprattutto in seguito alla mancata presa di una posizione chiara da parte dei leventinesi.
Il contratto era ancora valido? L’Ambrì ha davvero respinto Noreau per scegliere Mäenpää? Il Berna ha dovuto pagare una penale per liberare il giocatore? Le domande sono molte, ed una situazione più chiara si è delineata grazie ad alcune dichiarazioni del presidente Filippo Lombardi e del direttore sportivo del Berna, Alex Chatelain.
Lombardi su Ticinonline ha tagliato piuttosto corto, affermando di non voler alimentare alcuna polemica e precisando che Ambrì e giocatore hanno rescisso consensualmente l’accordo pre-esistente. Il Presidente non ha poi voluto commentare le dichiarazioni di Noreau in merito allo svilupparsi della questione, ma ha lasciato intendere che le cose non siano andate completamente come descritto dal canadese.
LaRegione.ch ha invece interpellato il DS del Berna, Alex Chatelain, in una breve ma interessante intervista, in cui viene spiegato come gli orsi fossero già in contatto con Noreau nel mese di dicembre. “Mi sono recato oltre oceano ed abbiamo discusso”, ha spiegato, indicando come già a fine 2015 il Berna avesse la volontà di ingaggiarlo per la stagione successiva.
Noreau aveva però un legame contrattuale con l’Ambrì, che logicamente impediva al Berna di proseguire nella trattativa. La cosa si è sbloccata nel momento in cui giocatore e biancoblù hanno sciolto l’accordo consensualmente – come confermato da Lombardi – anche se l’SCB “non ha versato nessuna somma nelle casse dell’Ambrì”. La “penale”, se così si può chiamare, si presume sia dunque essere stata assorbita dal giocatore.
La situazione era intricata, ma alla fine l’Ambrì Piotta ed Hans Kossmann hanno optato per Mikko Mäenpää, giocatore che probabilmente al coach piaceva di più ed il cui ingaggio si pensa comporti un impegno finanziario inferiore. Il finlandese ha però firmato un solo anno, mentre il canadese avrebbe probabilmente accettato un accordo più lungo. In definitiva una cosa è però certa, Ambrì e Berna hanno ora in squadra due ottimi difensori, il ghiaccio dirà il resto.