AMBRÌ – Era sembrato quasi fuori dal contesto nelle ultime partite, Adam Hall, un guerriero che fa della grinta e della voglia di lottare su ogni disco la sua principale caratteristica. Con la salvezza ottenuta con grande anticipo, però, di spazio per l’agonismo vero non ce n’è praticamente stato nelle ultime uscite dell’Ambrì, giocate comprensibilmente con una certa leggerezza.
Qualche “pattinata delle sue” Hall l’ha portata sul ghiaccio anche martedì sera ma, dopo una stagione in cui l’americano non è riuscito tutte le sere ad avere un impatto tangibile nel gioco dell’Ambrì, anche lui ha ammesso che sfide del genere non sono semplici da gestire.
“È strano dover giocare partite che non significano nulla – ha spiegato – anche se la mentalità deve sempre essere quella di voler vincere ogni sfida, e pure in questa occasione ci siamo preparati con quello scopo in mente”.
L’Ambrì aveva però avuto bisogno della rete d’apertura di Lauper per ritrovare una certa carica e soprattutto la giusta concentrazione, venuta un po’ a mancare praticamente per tutti i primi 50 minuti.
“Il Bienne giocava come se fosse in una partita di playoff, per loro la sfida era vitale – ha continuato Hall – e le conseguenze del risultato erano importanti, con la possibilità di iniziare la serie contro il Langnau in casa. Per noi la difficoltà è stata quella di portare le stesse emozioni che avevano loro sul ghiaccio, principalmente per ringraziare i nostri tifosi, che ci sono stati vicini per ogni partita”.
Il saluto ai propri fans è arrivato al termine di una stagione particolare, in cui i biancoblù hanno mancato i playoff davvero per un soffio, ma che d’altro canto hanno perso quelle sfide chiave proprio nei momenti decisivi, rendendo probabilmente amara da ingoiare la pillola dell’esclusione dalle prime otto.
“Abbiamo avuto dei buoni periodi in cui riuscivamo ad ottenere punti con un’ottima costanza, anche venendo battuti dopo i tempi regolamentari, ma poi abbiamo perso questa capacità di essere concreti. Credo che se inizieremo la prossima stagione con questa abilità di essere costanti, e se lo saremo per tutto l’anno, avremo un’ottima possibilità di fare i playoff. Penso che dovrà essere questo il nostro focus”.
Un contributo maggiore, se si vorrà riuscire in quello che rimane un piccolo miracolo, dovrà però darlo anche lo stesso Adam Hall, autore di un bottino di punti sulla lunghezza d’onda di quello della precedente annata, ma con un ruolo di minore impatto rispetto alla sua prima parte di avventura in biancoblù.
“Ogni anno presenta delle difficoltà diverse – ha spiegato Hall – si gioca in modo diverso, cambi i compagni di linea, e vieni schierato in altre situazioni, anche in seguito al cambio di allenatore che abbiamo avuto. Personalmente cerco di ragionare sempre partita dopo partita, così sia che abbia fornito una buona prova o una negativa, il mio intento è sempre quello di imparare e giocare meglio la partita successiva”.
Attorno al 35enne nelle ultime settimane sono poi sorte diverse voci, che lo volevano in partenza nonostante un contratto valido, con la possibilità addirittura di un ritiro. Hall in questo senso ha fatto chiarezza: “Sono solamente dei rumors. Al momento non vedo l’ora di tornare ad Ambrì il prossimo anno, e provare nuovamente a raggiungere i playoff”.