AMBRÌ – Battere il Losanna avrebbe significato iniziare la seconda settimana del girone intermedio dei playout con relativa calma e tranquillità, soprattutto in vista delle due fatidiche sfide dirette contro il Langnau di Benoît Laporte.
Ed è proprio ciò che è riuscito a fare l’Ambrì Piotta nella serata di sabato, in una Valascia frequentata da pochi temerari che hanno sfidato il meteo ed il traffico sulle strade innevate del cantone, per assistere all’incontro casalingo dei propri beniamini.
Duca e compagni hanno regalato la gioia del successo ai 2’280 accorsi, imponendosi con merito sui vodesi per 3-1. In rete sono andati dapprima Giroux al 13esimo del primo tempo, poi Grassi ed Emmerton nel giro di pochi secondi nel periodo centrale. Momento, questo, che è risultato decisivo per le sorti del match. Al termine della partita abbiamo incontrato il numero 10 canadese, Alexandre Giroux, autore di una rete e di un assist.
Alexandre Giroux, questa era una vittoria che ci voleva, soprattutto dopo la brutta prestazione di Bienne. Oltre che per i tre punti, si trattava anche di lanciare un messaggio…
“Sì, è stata una partita difficile a Bienne. Dovevamo rispondere presenti sabato sera e credo che lo abbiamo fatto, proponendo un gioco piuttosto solido per sessanta minuti. Si trattava di ottenere tre punti preziosi. Dobbiamo guardare a noi stessi, e non guardare troppo alle altre squadre, in modo da concludere al più presto la nostra stagione. Ci teniamo stretti questi tre punti, ma restano comunque ancora quattro partite da giocare…”.
Non è stata una partita perfetta, confusa e con molte liberazioni vietate. Eppure avete continuato ad imporre il vostro gioco, cosa che ha portato i suoi frutti nel finale del periodo centrale con due goal importanti che hanno deciso la partita, quelli di Grassi e di Emmerton…
“Certamente. Credo che la rete di Grassi sia stata fondamentale, quella che ha fatto la differenza. Come hai detto bene tu, non ho visto un match perfetto in nessuna delle due squadre sul ghiaccio. Il Losanna è uscito bene alla distanza nel terzo periodo, ma noi abbiamo continuato a seguire il nostro gameplan. In generale posso dire che abbiamo disputato una buona partita”.
Il Losanna arrivava dopo una sconfitta contro il Langnau. I vodesi lamentavano inoltre l’assenza del miglior marcatore, Pesonen, mentre a difesa della gabbia c’era Caminada. Questi elementi hanno avuto un influsso sul vostro gioco?
“No, non direi. Loro sono una buona squadra, molto paziente e ben strutturata. Credo che abbiano a disposizione dei buoni portieri, e Caminada sabato sera se l’è cavata bene. Probabilmente Pesonen avrebbe potuto contribuire all’attacco del Losanna, ma la squadra ha a disposizione altri validi elementi che possono fare la differenza, come Danielsson ad esempio…. Forse sono stati loro a dover cambiare il gameplan, ma per noi non ha fatto alcuna differenza”.
Ora disputerete due sfide consecutive contro i Tigers. Grazie alla vittoria di sabato, ora basterebbe battere il Langnau martedì per ottenere la salvezza…
“Lo spero! Credo che il Langnau ci aspetterà alla Ilfis preparato e con le unghie affilate. Dobbiamo andare là con l’attitudine mostrata sabato sera sul ghiaccio, prendendo ciò che di buono abbiamo fatto contro il Losanna. Non possiamo aspettare la partita in casa per ottenere la vittoria, faremo del nostro meglio per conquistare punti pesanti nell’Emmental”.
Si dice che l’Ambri non abbia intenzione di confermarti, mentre a te piacerebbe restare… Giochi con lo spirito di convincere coach e dirigenza a cambiare idea?
“No, io gioco sempre allo stesso modo. Come ho sempre detto, mi piacerebbe molto rimanere qui ad Ambrì. Un mancato rinnovo lo capirei, fa parte del gioco, non si tratterebbe di una mia scelta. Non cambierò il mio modo di giocare. Voglio giocare, segnare ed aiutare la squadra a vincere, terminando la stagione il più rapidamente possibile. Questo è attualmente il mio obiettivo primario”.