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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

top

Luca Boltshauser (Kloten – 1 top, 0 flop): Nella settimana decisiva del campionato si è ritrovato a dover vestire per la prima volta i panni del titolare, ed in assenza di Martin Gerber ha risposto “presente!” ottenendo tre vittorie e portando i suoi ai playoff. La situazione in cui si è ritrovato il 22enne non deve essere stata delle più semplici, ma sin dalla partita contro il Lugano si è dimostrato un “cliente” complicato con cui avere a che fare. Certo, le sue percentuali di parate non sono state stratosferiche, ma ciò che contava per gli aviatori era la vittoria e la qualifica. Missione compiuta.

Ramon Untersander (Berna – 3 top, 0 flop): Il Berna aveva bisogno di un eroe che consegnasse loro i playoff, ma in pochi sospettavano potesse rivelarsi essere un difensore. Il 25enne ha invece messo a segno una doppietta venerdì contro il Losanna che è valsa un’intera stagione, segnando il provvisorio 2-1 con un velenoso tiro dalla blu che ha sorpreso Huet, per poi firmare il game winning goal che ha fatto esplodere la PostFinance Arena con un tiro da un lato all’altro della pista, che ha finito la sua corsa nella porta sguarnita. Marginale invece la sua terza rete della settimana (!), ottenuta a Friborgo grazie ad un clamoroso errore di Conz.

David Rundblad (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Cinque punti e titolo di difensore più produttivo della settimana per l’ex giocatore dei Blackhawks, che da quando è arrivato in Svizzera ha mostrato una solidità e produttività eccezionali (15 punti e +8 in 11 partite). La sua settimana era iniziata con tre assist contro i Tigers, tra cui quello del 4-1 da vedere e rivedere in favore di Nilsson. Ha poi contribuito alla vittoria in quel di Davos con altri due suggerimenti decisivi.

Corsin Casutt (Kloten – 1 top, 0 flop): Tre reti, di cui due game winning goal, nella settimana più importante del campionato non sono certo numeri  facili da raggiungere, ma Casutt è riuscito a dare il meglio di se e a risultare il fattore decisivo nella qualificazione ai playoff degli aviatori. Contro il Lugano aveva ottenuto una doppietta (bello in particolare il movimento per il suo 4-2), mentre al cospetto dei Tigers ha segnato il gol decisivo con una grande azione personale!

Perttu Lindgren (Davos – 2 top, 1 flop): Assolutamente scatenato! Con otto punti ottenuti in settimana, il finlandese ha ricordato a tutti il perchè della fretta da parte del Davos nel rinnovargli prematuramente il contratto, operazione che i grigionesi sperano possa andare presto in porto. Nella vittoria contro lo Zugo ha ottenuto la bellezza di quattro assist, tra cui spicca la stupenda apertura per Dino Wieser nella rete d’apertura dei grigionesi, e quella millimetrica per il 5-1 di Simion. Naturalmente sul suo conto non potevano mancare nemmeno le reti, tre in totale, tra cui la doppietta che ha piegato i Lions all’Hallenstadion.

James Sheppard (Kloten – 2 top, 2 flop): Secondo miglior marcatore della settimana con due gol e quattro assist (tutti di prima), il canadese aveva vissuto un periodo difficile a livello di rendimento con l’arrivo del nuovo anno, ma nel momento del bisogno non ha tradito le aspettative! L’ex Ranger è tornato protagonista in particolare venerdì, quando con una doppietta nel giro di un quarto d’ora ha indirizzato il match sui giusti binari per i suoi contro il Langnau. Oltre oceano nei playoff si era fatto apprezzare per il grande spirito di sacrificio, se saprà farlo anche in Svizzera diventerà un elemento molto pericoloso.


I FLOP DI HSHS

flop

Benjamin Conz (Friborgo – 1 top, 2 flop): Non che Stepanek con il suo strano stile “stand up” rubato direttamente a Dino Stecher dagli anni ’80 sia stato granché, ma la partita di Conz contro il Berna è stata da brividi. “L’assist” da dietro la porta per Untersander grida allo scandalo, il rebound su Bodenmann è sanguinoso, e su ogni attacco degli orsi, il portiere del Gottéron sembrava non avere idea di cosa stesse succedendo. Il buon Conz ha vissuto una stagione decisamente lunga, difficile e di grandissimo lavoro da novembre in avanti, e senza un back up all’altezza, alla BCF Arena pregano che non stia per crollare proprio sul più bello, visti anche i molti alti e bassi dell’ultimo periodo.

Marc Gautschi (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): È stato un weekend contraddistinto dalle penalità quello del difensore biancoblù, che hanno messo in difficoltà spesso e volentieri i compagni. Dopo un buon inizio a Bienne, il suo evitabile fallo ha infatti immediatamente dato l’opportunità ai padroni di casa di girare il momentum, mentre nel derby ha costretto la sua difesa a giocare in cinque per tantissimi minuti. Penalizzato a poco dalla seconda sirena, una volta rientrato ha infatti rimediato in un solo colpo ben 14 minuti di penalità, con il doppio powerplay che è stato sfruttato da Klasen per il punto del 2-3. Fortunatamente, il gol dello svedese non si è rivelato decisivo.

Massimo Ronchetti (Langnau – 0 top, 1 flop): Con tre sconfitte nel corso della scorsa settimana, il finale di regular season è stato particolarmente amaro per il Langnau, che dovrà ora rimboccarsi le maniche se vorrà evitare la serie contro il Bienne. Con un bilancio complessivo di -3, non è uscito al meglio da questo periodo nemmeno il futuro difensore del Lugano, il quale si è fatto cogliere impreparato in diverse circostanze. Nel match di sabato lo si è visto in netta difficoltà nel contrasto su Sheppard che ha portato al gol d’apertura del Kloten, mentre sempre contro gli aviatori anche venerdì poteva fare meglio sull’1-0 locale.

Andrei Bykov (Friborgo – 0 top, 2 flop): Solo 6 punti, di cui una sola rete in questo 2016 per il figlio d’arte. Il piccolo attaccante ha vissuto una stagione regolare alla pari della sua squadra, con un ottimo inizio, una fine d’autunno in netto calando e un assestamento su livelli solo sufficienti. Il Gotteron si è comunque qualificato ai playoff, ma a preoccupare in questo periodo a ridosso della fase topica sono le poche reti trovate dagli attaccanti, ad eccezione dell’ultima ininfluente partita contro il Berna. Bykov non è immune da questa crisi, e lo conferma proprio in queste ultime giornate, poco appariscente e abulico, con una tenuta difensiva oltretutto discutibile. Contro il Ginevra nei quarti, Bykov potrebbe oltretutto trovare ancora più difficoltà a causa del gioco fisico dei granata, cosa che lo ha fatto soffrire tremendamente durante la stagione.

Juha-Pekka Hytönen (Losanna – 0 top, 2 flop): Soli 5 assist nelle ultime 18 partite, l’ultima rete che risale al 12 dicembre 2015. Basterebbero queste cifre per descrivere il difficile periodo che sta attraversando l’attaccante finlandese. Proprio nelle ultime giornate, il Losanna aveva bisogno dei suoi leader per trascinare la squadra tra le prime 8, ma Hytönen non è andato più in là di un paio di assist a stagione ormai decisa e delle prestazioni di nuovo in ombra. Il solo Pesonen non può far tutto tra i biancorossi, e anche Hytönen ora dovrà dimostrare di saper prendere di nuovo per mano la squadra e salvarla il prima possibile.

Matt D’Agostini (Ginevra Servette – 1 top, 1 flop): L’attaccante del Ginevra Servette ha sempre avuto un ottimo rendimento nel campionato di LNA, ma su di lui in passato ha pesato il giudizio di giocatore talentuoso ma spesso vittima di pericolosi periodi di “vuoto profondo”. Chris McSorley ha appena appurato questa sfaccettatura del canadese, spronandolo pubblicamente a dare di più dopo un periodo in cui il rendimento e l’impegno sono calati sotto la sufficienza. D’Agostini ha pagato con la tribuna, con la speranza dei granata che torni quello della scorsa stagione, ma le prestazioni contro Davos, Kloten e Berna hanno fatto scattare l’allarme in casa delle aquile.

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