A sole due giornate dai playoff, non sono ancora state definite tutte le partecipanti ai giochi che contano nella KHL, il più grande torneo continentale.
A lottare per un posto tra le elette ci sono ancora Yekaterinburg, Barys Astana e Nizhnekamsk, ultime tre squadre a lottare nella mischia per arrivare ai quarti di finale della Eastern Conference.
La favorita in questo trio è l’ex avversario del Lugano alla Coppa Spengler, ossia lo Yekaterinburg, al quale basterà un solo punto nella penultima giornata contro lo Yugra per staccare l’ultimo ticket disponibile. I biancorossi sono stati protagonisti di un’ultima cavalcata che li ha visti risalire fino all’attuale settimo posto di conference grazie a 5 vittorie consecutive, pur se tre di queste arrivate ai rigori e una all’overtime.
Da questa lotta si è tolto all’ultimo momento il Bars Kazan, che ha acquisito la qualificazione proprio prima della pausa grazie alle due vittorie contro il Metallurg Novokuznetsk e il Sibir Novosibirsk, che hanno messo fine a una serie di 4 sconfitte consecutive.
Ancora tutto aperto anche per ciò che riguarda le prime quattro posizioni, con Avangard Omsk (in grossa perdita di velocità prima della pausa) Metallurg Magnitogorsk, Sibir Novosibirsk e Salavat Ufa in grado di stravolgere le posizioni di partenza in sole due giornate.
Diverso il discorso per ciò che riguarda la Western Conference, in cui ha spadroneggiato per tutto il campionato il CSKA Mosca di Alexander Radulov, che ha un distacco di 8 punti sul Lokomotiv Jaroslav e ben 22 sullo Jokerit, in testa alla Bobrov Division.
Ma le squadre più in forma del momento, almeno prima della pausa, sono la Dynamo Mosca, reduce da 5 vittorie consecutive “piene” e il Sochi di Andrei Kostitsyn, che ha inanellato pure 5 vittorie in fila, di cui una all’overtime.
A dover recitare un bel mea culpa sarà il Medveskak Zagabria di Gordie Dwyer, rimasto fuori dai playoff proprio nelle ultime giornate. Gilbert Brulé e compagni hanno messo in magazzino solo 4 punti nelle ultime 5 giornate – incassando un 1-5 dal Novokuznetsk, ultimo di tutta la KHL…- lasciando strada libera allo Slovan Bratislava.
Nelle ultime due giornate si definiranno le posizioni tra Jokerit, Sochi, Dynamo Mosca e SKA San Pietroburgo, mentre Nizhny Novgorod e il citato Slovan Bratislava sono già sicuri del settimo rispettivamente ottavo posto, così come CSKA e Lokomotiv delle loro prime due posizioni.
In Svezia manca ancora un turno prima che comincino i giochi per il titolo, e anche se alcune “pratiche” sono ancora aperte, il massimo campionato svedese ha comunque scritto alcune gerarchie. Lo Skelleftea guida la classifica con 93 punti, 8 di vantaggio sui recenti vincitori della Champions League del Frölunda e già 16 sul Lulea terzo.
Dietro la top 3, si è accesa una lotta che coinvolge almeno 5 squadre per gli altri 3 posti sicuri nei playoff (in SHL le prime 6 sono qualificate, dalla settima alla decima disputano un mini torneo per gli altri due posti rimanenti), tra le quali figurano anche i campioni in carica del Växjö Lakers.
Più sotto Rögle e Malmö cercano di sfuggire al torneo di relegazione, con il Modo sempre in una situazione difficilissima anche due mesi e mezzo dopo il licenziamento di Huras, pur se l’ex squadra di Maxim Lapierre è a 4 punti dalla salvezza anticipata proprio grazie a una vittoria all’overtime contro il Malmö. Spacciato e già condannato al turno di promozione/relegazione il Karlskrona, ultimissimo con soli 26 punti.