Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.
Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!
FERMA TUTTO, CHE PARE NA SAGRA!
Le entrate in materia non sono state propriamente azzeccate dall’Ambrì Piotta nell’ultimo weekend, con i biancoblù che si sono potuti ritenere fortunati a non aver compromesso le sfide contro Davos e Losanna già nei primi minuti, uscendo addirittura in vantaggio dalla frazione iniziale contro i grigionesi. Venerdì alla Valascia la formazione di Del Curto era però stata in grado di dominare nettamente i leventinesi, tanto da far ammattire i padroni di casa con veloci verticalizzazioni e trame di passaggi d’alta scuola. Come un allenatore che getta la spugna, alla Valascia la sirena è suonata in un paio di occasioni mentre il gioco era in corso, come a voler fermare tutto prima che fosse troppo tardi!
LIBERAZIONE IBRIDA, CONSEGUENZE PURE
Ha fatto un gran discutere il gol del 2-2 alla Valascia firmato da Picard. Il canadese ha infatti battuto Zurkirchen direttamente su azione d’ingaggio, sfruttando però una liberazione vietata decisamente dubbia. Nell’occasione Grassi sembrava aver vinto la corsa verso il puck nei confronti dell’avversario grigionese, arrivando probabilmente per primo – questione di centimetri – alla linea immaginaria all’altezza dell’ingaggio, che determina se l’azione debba continuare o meno. Il dubbio degli arbitri si è però trasformato in certezza pochi secondi dopo, con il loro fischio che ha dato il via a quelli – ben più arrabiati – dei tifosi della Valascia!
LA POZIONE DI MIKKO, PER TORNARE IRRIDUCIBILI
Tutti i giocatori biancoblù sono soliti abbeverarsi tra un cambio e l’altro grazie alle molte borracce gialle posizionate davanti alle loro panchine… Non Mäenpää però, che ha scelto di recuperare le forze grazie ad una bevanda energetica color rosa sgargiante, distinguendosi dai suoi compagni per questa sorta di “pozione magica”. Il finlandese non ha trovato il modo di essere decisivo nel weekend, ma è stato sicuramente tra i più attiviti sul ghiaccio. Visto che l’ultima volta che l’Ambrì si è qualificato ai playoff ci si era ispirati al villaggio di Asterix e Obelix, si spera che Mikko possa ispirare il resto della squadra con la sua energia, pur non arrivando dalla famosa pozione di Panoramix!
UNA SCONFITTA NEL SEGNO DEL DESTINO
Dopo 65 minuti la partita tra Ambrì Piotta e Losanna era ancora sull’1-1, ma all’iniziare dei rigori sembrava scritto nel destino quali dovessero essere i giocatori che per i vodesi avrebbero fatto la differenza. Sarebbe bastato guardare al tabellino dei marcatori. L’unica rete del Losanna era infatti stata ottenuta da Pesonen, su assist di Froidevaux e Genazzi… I marcatori nei rigori? Naturalmente sempre loro e nello stesso ordine: Pesonen, Froidevaux e Genazzi!
FIRMA AD AGOSTO, TIPP-EX A FEBBRAIO
In quanti, durante la preparazione estiva, avrebbero messo la proverbiale firma per essere ancora ad un nulla dall’ottavo posto a metà febbraio? Sicuramente in parecchi, perchè avrebbe significato aver giocato una stagione comunque su livelli discreti e con una certa regolarità, assicurandosi un finale di campionato emozionante. Naturalmente “la fame vien mangiando”, ed ecco che i tifosi non si accontentano più di partecipare… Una volta arrivati sin qui, si cancellano le promesse estive e si gioca per vincere. Giustamente.
LA CRUDELE PRIMA VOLTA
Non abbiamo difficoltà ad immaginare la gioia di Jean Jacques Aeschlimann nel vedere il figlio Marc mettere a segno la sua prima doppietta in LNA. Il giovane figlio d’arte è una delle migliori promesse del Davos di Arno Del Curto, e in questa stagione ha cominciato a prendersi le prime soddisfazioni tra i grandi. Il 3 ottobre 2015 è arrivata la prima rete in LNA, contro il Servette, mentre sabato ha messo a segno la sua prima doppietta. Okay, papà Jean Jacques sarà sicuramente orgoglioso, però magari per quando – si spera – arriverà la prima tripletta, sarebbe meglio scegliere un altro avversario.
L’AMARA TORTA DEL COMPLEANNO
In occasione della partita contro gli ZSC Lions, l’Hockey Club Lugano ha festeggiato il suo 75esimo compleanno. Indossando una maglia celebrativa priva di sponsor, i bianconeri sono scesi in pista come degli attesissimi padroni di casa, invitando alla festa gli uomini di Marc Crawford, ma ne sono usciti con le ossa rotte. Un po’ come quando da bambini si celebravano i compleanni con le festicciole ricche di invitati, tra i quali c’era sempre il bulletto di turno pronto a prendere il festeggiato a torte in faccia. E nemmeno un regalo.
UNA SERATA CON LA MICCIA CORTA
Stefan Ulmer doveva essere parecchio sul chi vive sabato sera a Davos, facendosi spedire due volte nel giro di 5’ sulla panchina dei penalizzati. La ragione non erano dei falli di gioco, ma bensì l’aver risposto alle provocazioni dapprima di Picard e in seguito di Axelsson, arrivando a un acceso dibattito muscolare con entrambi. Non sappiamo cosa abbia reso nervoso l’austriaco, fatto sta che è andato a prendersela con due armadi di 15 cm e 20 kg più grossi di lui, portandoseli entrambi assieme sulla panchina dei penalizzati. Non sarà grande e grosso, ma attenti, perché scatta subito.
BRUNNER CHI?
Ci ha messo 15 partite a trovare la prima rete in questo campionato, ma poi non si è più fermato. Alessio Bertaggia è l’attaccante svizzero più prolifico dei Lugano da dicembre a questa parte, mettendo a segno 11 reti in 19 partite, portando il suo bottino complessivo a 13 gol e 12 assist, oltre a un bilancio positivo di +7. Tante reti, nessuna casuale e tutte di pregevole fattura, segnate col suo implacabile polsino e sfruttando la sua incredibile accelerazione sui pattini. Di queste 13 reti, tantissime pesanti, come quelle che spesso hanno aperto la gara o come testimoniano i 3 game winning gol, lo stesso numero di gente come Sprunger, Martschini e Nilsson.
STAVOLTA POSSO GIOCARE?
Qualche tempo fa si era parlato in questa rubrica di un arbitro che aveva deviato un tiro di un friborghese, facendo finire il disco in fondo alla rete di Merzlikins. La rete era stata giustamente annullata, in quanto il linesman “incriminato” aveva deviato un tiro che stava per uscire dallo specchio della porta. Stavolta, contro gli ZSC Lions, uno dei due linesmen ha raccolto dal ghiaccio un bastone caduto in precedenza, e se lo è tenuto appresso per buona parte del cambio. Forse ha visto le difficoltà che incontravano i bianconeri, e voleva dare una mano, ma stavolta attrezzato nella maniera giusta.