BIASCA – Tra i volti più soddisfatti del risultato raggiunto dal Biasca con l’iscrizione alla LNB, c’era sicuramente quello di Filippo Lombardi. Il presidente dell’Hockey Club Ambrì Piotta ha sottolineato l’importanza storica di questo traguardo, ma anche di come il progetto biaschese sia riuscito per la prima volta ad unire le forze principali dell’hockey ticinese, arrivando a un punto di svolta molto importante nella formazione giovanile.
Presidente Lombardi, come ha avuto modo di sottolineare lei stesso durante la conferenza, questo del Biasca in LNB è un momento storico per lo sport ticinese…
“Assolutamente sì, lo ribadisco. Negli anni passati ci sono stati dei progetti, degli avvicinamenti e diverse volte si è detto che il Ticino necessitava di un club in LNB e che lo stesso dovesse venire sostenuto da Ambrì Piotta e Lugano, ma di concreto non si era arrivati a nulla. Con questa operazione concretizziamo un sogno che era nell’aria da tempo e che l’Ambrì Piotta ha sostenuto collaborando con il Biasca per tre anni durante la permanenza in Prima Lega, e unendo le forze tra le due direzioni sportive. Siamo lieti che Biasca abbia insistito per arrivare a questo traguardo nel quale abbiamo dato un contributo determinante, e siamo altrettanto felici nel vedere che il Lugano e il Bellinzona abbiano capito l’importanza di unire le forze ticinesi per dare una squadra importante ai giovani giocatori locali”.
Lasciando da parte un attimo il Filippo Lombardi presidente… Prendiamo il cittadino leventinese, quindi della regione delle Tre Valli, e le chiediamo: per lei quanto è importante un progetto di un polo sportivo simile in questa regione?
“Io non dimentico che mio padre fu insignito del titolo di “cittadino onorario” del comune di Biasca dal sindaco dell’epoca Giovannini, e questo borgo rappresenta per me un luogo e un motivo per cui impegnarmi. Portare in Riviera un club di LNB è un grande successo e il lavoro svolto è stato qualcosa per cui ne è valsa la pena. Va riconosciuto il grande sforzo e la perseveranza della società sportiva, ma anche quello del municipio di Biasca per arrivare a questo risultato”.
Tornando all’Ambrì, c’è da credere che vedere un prodotto del proprio vivaio quale Luca Cereda arrivare a questo traguardo nella sua vita dopo la carriera da giocatore, sia motivo di grande orgoglio…
“Sono molto contento per Luca Cereda, con questo risultato gli si apre una carriera di allenatore in Lega Nazionale, cosa che mancava per un allenatore ticinese. Ha lavorato bene in passato nelle giovanili biancoblù, sta lavorando bene oggi in Prima Lega e sono sicuro che avrà altrettanto successo anche in un palcoscenico importante come la LNB”.