CALGARY – Son in pochi a pensarla come lui oltre oceano, ma Brian Burke non si arrenderà. Il presidente dei Calgary Flames ha infatti deciso di lanciarsi in una sorta di “battaglia personale”, tornando a suggerire con insistenza che in NHL si dovrebbe giocare su delle superfici più grandi.
“È da tanto tempo che ho questa sensazione”, ha affermato a TSN. “Quando ero il GM dei Vancouver Canucks, avevo sovente l’impressione che il ghiaccio fosse troppo affollato per permettere ai nostri giocatori di esprimere le loro qualità. Ero convinto che la grandezza della pista penalizzasse la mia squadra nella sua possibilità di avere successo”.
Burke non va però frainteso, visto che il suo desiderio non è quello di introdurre anche in NHL la grandezza delle piste utilizzata in Europa, e non è nemmeno convinto che le piste “ibride” usate in alcuni luoghi in Finlandia siano la scelta vincente.
“Cinque piedi (152 cm) in più di larghezza basterebbero”, ha affermato. “Credo che una modifica del genere farebbe una grande differenza nel gioco dell’hockey”. Burke va così a richiamare delle dimensioni già usate in alcune piste universitarie negli Stati Uniti.
“Se ci pensate, è da pazzi il fatto che attualmente si usino ancora le dimensioni delle piste adottate quando è nato questo sport. I giocatori ora sono più grandi e più forti, non c’è abbastanza spazio”, ha concluso.
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