Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Benjamin Conz (Friborgo – 1 top, 1 flop): La progressione del Gottéron è andata di pari passo con quella del suo portiere. Le quattro vittorie consecutive colte dagli uomini di Zenhausern, hanno tolto dall’imbarazzo la squadra burgunda e tra i maggiori fautori di questo bel periodo c’è proprio il portiere friborghese, spesso bistrattato e autore di prove incolore e poco sicure. Uno shoutout contro il Bienne e le grandi parate che hanno permesso di espugnare la Swiss Arena di Kloten stanno lì a dimostrare che l’ex portiere di Langnau e Lugano può ancora fare la differenza anche nei momenti difficili.
Miro Zryd (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Il nativo di Adelboden, che ha fatto la gavetta nel suo villaggio natale e in LNB con i Tigers, è balzato agli onori sabato sera per aver segnato la sua prima rete in LNA. Immaginiamo la gioia sua e dei tifosi, nel vedere un altro giovane che lascia il segno su un weekend trionfale per il Langnau di Laporte, capace di battere il Berna nel derby e di espugnare Les Vernets sabato sera. Proprio Zryd incarna l’ideologia dei Tigers, tra giovani, cuore e orgoglio della propria identità, oltre che donare una sana ventata di aria fresca.
Jérémie Kamerzin (Friborgo – 1 top, 2 flop): Dopo un periodo di crisi preoccupante, il Friborgo sembra essersi ripreso, inanellando quattro vittorie consecutive e due successi nella settimana appena passata. I recenti successi dei burgundi sono arrivati anche grazie ad una difesa che ha saputo concedere solamente sei gol nelle ultime quattro partite, e nel reparto arretrato Kamerzin ha decisamente saputo farsi apprezzare. Il 27enne aveva infatti aperto le marcature a Kloten con un velenoso tiro di polso dalla distanza, ed ha poi completato la sua settimana con due assist ed un buon bilancio di +3.
Jarkko Immonen (Zugo – 1 top, 1 flop): Non è spettacolare come il suo compagno Pierre-Marc Bouchard, ma ogni disco che tocca si trasforma in oro. Difficile vederlo gestire male un puck o appoggiare male un passaggio, così come è difficile non vedere l’alta scuola del suo gioco two-way. A tutto ciò unisce anche reti pesantissime, come il gol all’overtime che ha steso il Lugano o quello d’apertura contro il Losanna, rivelatosi poi pure un game winning gol. Dovremmo menzionare anche della capacità di gestire il power play, ma forse si è capito che parliamo di un potenziale MVP.
Damien Brunner (Lugano – 2 top, 1 flop): Dopo un periodo di leggero appannamento, il numero 98 del Lugano è tornato a pieno regime. Nella tana del suo ex Zugo è stato forse stimolato dai fischi e, oltre alla rete, ha saputo portare tanta energia e pattinaggio con e senza disco. La conferma è arrivata domenica alla Resega con la doppietta messa a segno contro il Losanna e un’evidente fiducia ritrovata, che fanno muovere sul ghiaccio Brunner come solo gli attaccanti della sua classe sanno fare.
Floran Douay (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Il giovane francese con licenza svizzera è una delle belle sorprese del weekend appena trascorso. Dotato di un fisico imponente ma anche di una buona visione di gioco, il giovane forgiato da McSorley ha messo a segno tre reti nelle ultime due partite, pur se la doppietta contro il Langnau non ha potuto evitare la sconfitta. Il giovane Douay va così a comporre una quarta linea ginevrina in grado anche di fare male, oltre che di lavorare sodo come McSorley comanda.
I FLOP DI HSHS
Robert Mayer (Ginevra Servette – 1 top, 2 flop): C’è una premessa da fare, ossia che a Davos venerdì sera ha giocato una buona partita, pur se i grigionesi non si sono resi spesso pericolosi. Il motivo del flop sta nel fatto che il portiere granata non sa mantenere la costanza di partita in partita, incappando spesso in seratacce come quella di sabato. Contro il Langnau ha incassato reti ingenue e dettate da scarsa reattività, come già capitato in passato, e non riuscendo a reagire. Nonostante rimanga uno dei migliori portieri del campionato, se limitasse questi suoi momenti di vuoto potrebbe davvero diventare un’arma in più per la squadra di McSorley.
Frédéric Iglesias (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Il difensore granata si è reso protagonista sabato dell’episodio probabilmente più goffo dell’ultima settimana, facendosi saltare decisamente con troppa facilità da Evgeni Chiriaev, che grazie alla sua marcatura difettosa è andato a firmare il game winning goal per il Langnau.
Larri Leeger (Losanna – 0 top, 1 flop): Grazie a un ottimo inizio di campionato si era guadagnato anche la convocazione in Nazionale, come già la scorsa stagione. Nemmeno stavolta però, il difensore di origine finnica è riuscito ad alzare ulteriormente il suo livello. In particolare domenica alla Resega è uscito con un pesante -4 sulle 6 reti subite a parità numerica. Non un bel numero per chi dovrebbe far parte ed essere uno dei piu esperti del punto di forza del Losanna, la difesa.
Cory Conacher (Berna – 1 top, 1 flop): Aveva salutato il 2015 con una tripletta niente meno che contro lo ZSC, e durante la pausa del campionato aveva disputato pure un’ottima Coppa Spengler. Purtroppo il fuoriclasse canadese non è ancora riuscito ad andare a segno in questo 2016, privando gli orsi delle sue reti spesso decisive. Il Berna di Leuenberger non riesce a togliersi dalle acque fangose che bagnano la fatidica linea, e per togliersi da lì, l’apporto di Conacher appare imprescindibile.
Perttu Lindgren (Davos – 1 top, 1 flop): Il finnico si è inceppato? Forse è solo un calo temporaneo, fatto sta che dopo un rendimento pazzesco fino a dicembre con l’ultima rete alla Resega l’antivigilia di Natale, in questo 2016 può contare solo su un assist in totale. I numerosi impegni della squadra di Del Curto possono mettere a dura prova chiunque, e il rendimento un po’ altalenante del Davos è figlio anche della mancata presenza nel tabellino di Lindgren.
Cory Emmerton (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Che gli stranieri in casa Ambrì Piotta siano sotto accusa non è un mistero, e l’ininfluente rete ottenuta da Giroux a Zurigo non ha sicuramente cambiato la situazione. Ai biancoblù manca infatti tremendamente l’apporto dei suoi giocatori d’importazione e, pur “sfuggendo” sinora alla critiche, il difficile periodo che sta attraversando Emmerton è apparso evidente anche negli ultimi turni. In rete l’ultima volta il 23 dicembre e a secco di gol anche alla Spengler (pur venendo impiegato poco e all’ala da Boucher), il canadese non riesce più a dare quella carica e quell’energia che aveva portato sul ghiaccio con grandissima costanza nei primi mesi di campionato. Un assist ed un -7 complessivo nel 2016 bastano per far suonare l’allarme… Anche lui è chiamato ad invertire subito la tendenza.