AMBRÌ – Neanche 24 ore dopo la sconfitta patita alla Resega, l’Ambrì Piotta aveva la possibilità di rifarsi contro i cugini bianconeri, stavolta tra le mura amiche della Valascia. I leventinesi sono riusciti a far loro la rivincita, finita col risultato di 3-2.
Al termine del derby abbiamo avvicinato l’attaccante biancoblù Adam Hall, con il quale abbiamo scambiato le nostre impressioni sulla partita appena conclusa.
Adam Hall, secondo derby in meno di 24 ore che è sembrato una continuazione del primo, fisico ed intenso, ma con un finale diverso, che ha portato ad una bella vittoria…
“Esatto, ogni volta che giochiamo contro il Lugano è una battaglia, ogni singolo cambio è una lotta. Ovviamente questa volta avevamo il nostro pubblico a sostenerci, si può sentire quanto fosse calda l’atmosfera e questo sicuramente ci dà carica ogni volta che giochiamo alla Valascia”.
La squadra ha giocato un buon primo tempo, segnando e mettendo spesso in difficoltà il Lugano, per poi invece avere un blackout nel secondo… Che cosa è successo in quel momento?
“Credo che siano cose che succedono durante la partita, loro hanno un attacco molto forte, con tanti giocatori di talento che mettono molta velocità in pista. È sicuramente uno degli aspetti su cui dobbiamo migliorare maggiormente, ovvero il fatto di cercare di stare il più possibile vicino agli avversari in modo che non abbiano tempo e spazio per poter giocare”.
Nel terzo finale avete avuto la forza di girare la partita e questa volta avete gestito il vantaggio, cosa che non vi era riuscita sabato. Avete davvero imparato dai vostri errori…
“Credo che questa rimonta mostri il carattere e la voglia di lavorare duro di questa squadra, siamo pronti a batterci ogni singolo cambio, aiutandoci a vicenda. Non importa se siamo sopra di un gol oppure in svantaggio, sappiamo che con questo gruppo possiamo sempre arrivare a raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo”.
La tua linea tende a giocare contro il blocco più pericoloso degli avversari… Come è cambiato il vostro approccio tatticamente, visto che giocando in casa avevate il vantaggio nella scelta della linea da schierare sul ghiaccio?
“Beh è una decisione che prende l’allenatore, l’unica cosa che possiamo fare noi è dare il massimo in ogni singolo cambio. Ogni tanto si decide di mischiare le carte per cercare di non far capire all’avversario quello che si ha in mente, è qualcosa che si sviluppa poi durante la partita”.
Guardando a come avete giocato, non c’è un po’ di rimorso per la sconfitta di sabato? Con due punti in più sareste ora sopra la riga…
“Credo che in ogni partita ogni giocatore sia focalizzato sul nostro obiettivo, la vittoria. Quando non si riescono ad ottenere i tre punti bisogna guardare avanti ai prossimi allenamenti e cercare di migliorare in ogni campo possibile, per vincere poi la partita successiva. Sabato sera non siamo riusciti nell’intento ma abbiamo ottenuto un’ottima vittoria domenica, davanti al nostro pubblico”.
Il prossimo fine settimana giocherete ancora due volte di seguito contro lo stesso avversario, stavolta lo Zugo. Come vivete il fatto di dover giocare due volte di fila contro il medesimo avversario, è positivo o negativo per la squadra?
“Credo che sia una di quelle cose che capitano durante la stagione, anche le altre squadre devono fare i conti con queste casualità. Non importa chi si ha davanti, bisogna essere pronti a lottare per tutti i 60 minuti per ottenere la vittoria”.