DAVOS – Il Lugano è stato sconfitto in finale di Coppa Spengler dal Team Canada, dopo una partita tirata e a tratti spettacolare. Alessandro Chiesa ha segnato in power play la rete del 2-3 che ha lanciato la rimonta bianconera, terminata con il provvisorio pareggio di Hofmann. Con il difensore bianconero abbiamo stilato un bilancio del torneo grigionese appena terminato.
Alessandro Chiesa, il Lugano ha perso la finale in una partita diversa rispetto alla semifinale, con maggior intensità fisica e le difese hanno concesso molte più occasioni da rete…
“Sì, sapevamo sin dall’inizio che giocare a mezzogiorno sarebbe stato difficile, anche perché abbiamo dormito poco e abbiamo faticato ad entrare in partita. Credo che però si debba essere contenti per la prestazione della squadra, abbiamo lottato su ogni disco ma purtroppo alla fine non ce l’abbiamo fatta per una sola rete”.
L’impressione è che nonostante siate rimasti in partita sino all’ultimo, nei minuti finali vi sia venuta a mancare un po’ d’energia, a causa delle poche ore di riposo…
“Nel terzo tempo anche il Team Canada ha comunque ridotto il ritmo, ma si sapeva che sarebbe stata una partita dura dal lato fisico. Abbiamo comunque avuto delle belle occasioni per pareggiare, e quel gol preso un po’ così ci ha tagliato le gambe, peccato”.
Il Lugano ha comunque fatto un’ottima figura in questo torneo, come hai visto la squadra durante questa Coppa Spengler?
“In tutto il torneo abbiamo giocato male un solo periodo, contro lo Jokerit Helsinki, ma sono contento che per il resto la squadra abbia saputo applicare il nostro sistema di gioco. Abbiamo messo sul ghiaccio quello che voleva Shedden, risultando molto ordinati, e questo è stato molto importante”.
La Spengler è un torneo intenso, in cui si giocano molte partite in pochi giorni, ma si riesce a staccare un po’ dal campionato. Come hai vissuto questi giorni qui a Davos?
“A dire il vero non abbiamo avuto molto tempo, ma negli scorci liberi siamo stati con le nostre famiglie, facendo gruppo con delle attività collettive. Una cosa del genere può solo farci bene anche nel proseguo della stagione, quindi la valuto come un’ottima esperienza”.
Tra pochi giorni si riprende subito con il campionato con due derby in meno di 24 ore. Come gestirete le forze in vista di questo inteso weekend?
“Saranno molto importanti il riposo e l’alimentazione, poi venerdì andremo sul ghiaccio per togliere un po’ di tossine dalle gambe per essere pronti ai due derby”.
Da inizio stagione fai coppia con Furrer, con il quale ti sei adattato subito. Anche alla Spengler avete dimostrato di essere una delle linee difensive più valide del torneo, questo significa che l’intesa fra voi è sempre migliore…
“Per me è una fortuna poter giocare con lui. Tra di noi ci si aiuta e ci si sprona, cerchiamo di dare sicurezza alla squadra, che è la cosa fondamentale che l’allenatore ci chiede”.